Taarabt illude il Milan ma poi è Higuain show

Il marocchino debutta con un gran gol. Doppietta del Pipita, il Napoli si riscatta. Seedorf sbaglia scelte, poi si corregge. Mexe disastro, Essien promette

Taarabt illude il Milan ma poi è Higuain show

Il Napoli è tornato terzo, Higuain ha suonato la carica e rimesso i suoi gol al centro della sera. Il Milan è rimasto ancora più indietro, sprofondando lentamente nei suoi limiti e nei suoi difetti cronici. È la prima sconfitta, pesante, di Clarence Seedorf in campionato ma è in grado di lasciare il segno. Perché ha bocciato scelte pittoresche del nuovo allenatore, cancellate tra un tempo e l'altro. Lasciare fuori Montolivo, inventare Abate ala, insistere con quella sciagura di Robinho è una violenza alla logica. Una sola nota lieta: quel Taarabt, al debutto, subito convincente e autore di un gol pieno di stelline. Il Napoli è andato a nozze con le voragini aperte tra Mexes e Rami. Higuain ha castigato Abbiati, il meno colpevole della compagnia.

Se la scelta iniziale di Benitez (Insigne invece che Callejon) ha un senso tecnico, la sorpresa firmata da Seedorf (fuori Montolivo, Abate avanzato all'ala destra) ha qualcosa di cervellotico che le prime sequenze sembrano nascondere dietro lo spettacolare blitz di Taarabt che offre subito uno spaccato del proprio talento. Il marocchino prende palla nella sua metà-campo, avanza sicuro, petto in fuori per 20-30 metri e dal limite, col destro a girare, dimostra che forse la trovata Briatore-Galliani è qualcosa di più di una semplice scommessa. Il Napoli pareggia subito dopo, a distanza di 3 minuti, col solito castiga-Milan, Inler (leggera deviazione di De Jong sulla traiettoria velenosa che mette fuori gioco Abbiati) ma dispone in modo vistoso del campo, del gioco e delle tante occasioni che sottolineano da un lato della fragilità complessiva rossonera e dall'altro, della mira discutibile di Higuain e soci, arrivati dalle parti di Abbiati con una facilità eccessiva, senza mai trovare una qualche degna opposizione. Si batte De Jong, Abbiati para quel che può, Taarabt non si ferma al gol, ma il resto della compagnia è come se si fosse incontrata qualche ora prima di scendere in campo a Napoli.
Essien ha ruggine evidente, Robinho non indovina un passaggio, Abate è in grave impaccio in una posizione non più sua, Emanuelson lascia ai rivali il dominio assoluto del binario e Balotelli vaga senza bussola. Di lui resterà solo il ricordo di quelle lacrime sul viso al ritorno in panchina. Così il Napoli, già nel primo tempo, può sfiorare il bersaglio (con Higuain e Insigne) oppure timbrare il palo con Maggio, disponendo degli spazi, degli inserimenti di Mertens e Hamsik. Insomma il Napoli gioca e diverte, il Milan si difende con affanno eccessivo.

Poiché l'uomo, Seedorf cioè, è molto intelligente, impiega 45 minuti per riconoscere pubblicamente gli sfondoni commessi e correggerli nell'intervallo: fuori l'indecente Robinho, dentro Kakà spolpato dalla gastroenterite (3 chili persi in 2 giorni), Abate riportato a fare il suo mestiere con De Sciglio a sinistra, Emanuelson spostato in una zona dove non può fare guai. Quando poi, a metà ripresa, rientra anche Montolivo finalmente le sciabole tornano a combattere e i foderi restano appesi, per chiosare con un famoso proverbio napoletano. Anche Balotelli, con la luna storta, finisce fuori a dimostrazione che non ci sono figli e figliastri. Certo le correzioni non cementano la difesa milanista (un disastro Mexes, Rami affoga con lui) che subisce lungo l'asse Inler-Higuita il 2 a 1 facile, facile a inizio di ripresa e sigilla il 3 a 1 finale del Pepita a pochi minuti dalla sirena.

Eppure, tra i due gol del Napoli, il Milan offre almeno l'impressione di una squadra con i suoi difetti strutturali ma con un capo e una coda, capace di qualche sequenza combattiva. Si rifa vivo il migliore, Taarabt, al tiro. Si presenta anche Essien a dimostrazione che col tempo può carburare, mentre Pazzini può sfiorare il pari su un assist di Montolivo. La sconfitta c'è tutta, rotonda, è dura, molto dura ma almeno Seedorf ha forse le idee più chiare e può mettere da parte certe stramberie. Per dedicarsi a una costruzione senza inseguire avventure.


Marcatori: 7' pt Taarabt, 11' pt Inler, 11' st e 37' st Higuain.

Napoli: Reina; Maggio, Fernandez, R.Albiol, Ghoulam; Jorginho, Inler (44' st Dzemaili); Mertens, Hamsik (38' st Behrami), Insigne (33' st Callejon); Higuain. All. Benitez.

Milan: Abbiati; De Sciglio, Rami, Mexes, Emanuelson (25' st Montolivo); Essien, De Jong; Abate, Robinho (1' st Kakà), Taarabt; Balotelli (28' st Pazzini). All. Seedorf.

Arbitro:Massa.
Ammoniti: Abbiati, Inler, Taarabt, Jorginho, Callejon.
Spettatori: 55.000 circa.


JUVENTUS59
ROMA (una in meno)50
NAPOLI (una in più)47
FIORENTINA (una in più)44
VERONA35
INTER33
TORINO33
PARMA (una in meno)32
LAZIO31
MILAN (una in più)29
GENOA27
ATALANTA (una in più)27
UDINESE (una in

più)26
SAMPDORIA25
CAGLIARI24
CHIEVO (una in più)18
BOLOGNA18
LIVORNO17
SASSUOLO17
CATANIA15

Commenti
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Avatar di mauriziogiuntoli mauriziogiuntoli
9 Feb 2014 - 18:51
Il Napoli ha preso a pallonate il Milan e il calcio ha preso a pallonate Seedorf. Il tomo è stato descritto troppo e troppo intelligente. E nel calcio se non stai defilato finisce per essere ridicolo. Ora Seedorf lo è. Servito. Ma anche il Milan lo è anzi lo è da anni. E' la società con il più basso rapporto spesa-ricavi. Fallimentare. Ibra le ha regalato un titolo ed il Milan gli ha regalato un record: il primo campionato perso. Poi solo alti costi e bassa classifica. Il buon Galliani, un altro che definiscono mago, eccellente, volpe etc., troverà di sicuro qualcosa: il Milan è la squadra coi pantaloncini più lunghi, con le maglie più leggere, coi giocatori più rasati, con le mogli più avvenenti. E via andare. Però la classifica è quella e quella resta.
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Avatar di linoalo1 linoalo1
9 Feb 2014 - 09:28
Come dicevo dal primo giorno,non è Seedorf il toccasana,ma,bensì,la fuoriuscita dei vecchi:Galliani,Berlusconi ed altri dirigenti datati!Mandiamo via anche i giocatori che tali non sono o non sono più!Una cosa è certa:se Allegri fosse restato,il risultato sarebbe sempre stato lo stesso!Cosa vuol dire?Che la colpa del disastro,non è solo dell'allenatore!Lino.
Avatar di il gatto nero il gatto nero
9 Feb 2014 - 10:07
@linoalo1. Se vuoi fare un'analisi, degna di questo nome, devi avere la mente lucida e conoscere il gioco del "pallone". Altrimenti sta zitto che è meglio. Primo : se togli Berlusconi chi mette quei pochi soldi di cui il Milan puo' ancora disporre ? E che metterà il prossimo anno calcistico. ( prima stronz...ta). Secondo : su Galliani ci sarebbe molto da dire, ma lavorando senza soldi è ancora il migliore in circolazione nelle contrattazioni.( seconda stron ..ta ). Terzo : Tu dici "via i giocatori". Bisogna avere chi li compra ! E qui ci vuole tempo e sapere chi si vuol comprare al loro posto per rinforzare la rosa.!( terza stron..ta ) Quarto: Stai già criticando Seedorf e lo paragoni ad Allegri ? Da qui si vede che di calcio non capisci una beata fava ! Come fai a giudicare un allenatore dopo 4 partite e che sta rivoluzionando il gioco del Milan essendosi trovata una squadra demotivata, in crisi e farlocca, senza nervo e allenamenti seri come aveva preparato Allegri.( Tra l'altro Seedorf ha fatto comprare Taarabt e Essien che sono risultati tra i due migliori del Milan pur senza allenamenti da diverso tempo ) Con lui il Milan rischiava la B ( quarta grande stron...ta ). Ultimo punto : quando scrivi evita di mettere " ma,bensi" in quanto è un ripetitivo. O scrivi "ma" o scrivi "bensi". E...buona giornata !!
Avatar di stenos stenos
9 Feb 2014 - 10:36
Il problema del Milan e' lo stesso dell'Inter , società che non possono più spendere, fatte da giocatori o bolliti o scadenti. Programmazione zero.
Avatar di guga guga
9 Feb 2014 - 11:00
il gatto nero & stenos: pensavo la stessa cosa a proposito di disponibiltà finanziarie ma, a sentire da Barbara B. il bilancio 2013, c'è da pensare MOOLTO male della gestione finanziaria. Se come bilancio il Milan è secondo dopo la Juve vuol dire che i soldi sono stati spesi in modo non adeguato ( per non pensare male, ad esempio, dei rapporti con gli agenti dei calciatori...)

Chi vivrà, vedrà.

saluti
Avatar di guga guga
9 Feb 2014 - 11:03
A il gatto nero & stenos: pensavo la stessa cosa a proposito di disponibiltà finanziarie ma, a sentire da Barbara B. il bilancio 2013, c'è da pensare MOOLTO male della gestione finanziaria. Se come bilancio il Milan è secondo dopo la Juve vuol dire che i soldi sono stati spesi in modo non adeguato ( per non pensare male, ad esempio, dei rapporti con gli agenti dei calciatori...)

Chi vivrà, vedrà.

saluti
Avatar di marino.birocco marino.birocco
9 Feb 2014 - 11:12
Barbara cosa dice ?

Ditele che invece di occuparsi di calcio vada a fare la calzetta ,io ho dei dubbi che anche di questa sia capace.
Avatar di ni.napoli ni.napoli
9 Feb 2014 - 11:28
Grande allenatore!!...sta correndo il rischio di farmi rimpiangere Allegri. Ha confermato Emanuelson mettendo Abate alla trequarti secondo uno schema del tutto inadatto agli attuali uomini del Milan. Tiene in panchina Montolivo e mette in campo un Essien, che ancora non ha smaltito il jet-lang per l’attraversamento della Manica (è lo stesso fuso orario ma lui non se ne è accorto), rendendo ancora più fragile la già malandata mediana, regolarmente saltata dagli affondi avversari. Insiste su Robinho ignorando che ormai è cotto al vapore… e per il quale i compratori brasiliani ancora ringraziano Galliani per essersi irrigidito sulla vendita. Lascia a lungo in campo Balotelli nonostante le evidenti difficoltà. Seedorf è stato uno dei migliori giocatori in campo, mi ha entusiasmato centinaia di volte, ma fare l’allenatore è tutt’altra cosa. Arrivare con conoscenze non aggiornate della situazione in atto ed imporre uno schema del tutto offensivo è stato superficiale e sta aggravando la già precaria situazione della squadra. “Primo non prenderle!” diceva Trapattoni, rivolgendo al settore difensivo le attenzioni più significative. La vera forza del Milan glorioso è stata da sempre la difesa scandita da uomini che hanno fatto la recente storia del calcio italiano, oggi è un settore trascurato. A differenza di Allegri, Seedorf ha in parte riconosciuto gli errori commessi e, sia pure con un certo ritardo, ha apportato le necessarie correzioni. Speriamo che, intelligente com’è, abbia capito la lezione.
Avatar di patty patty
9 Feb 2014 - 11:34
Secondo me il Milan con Balotelli gioca in dieci quello che non riesco a capire è perché lo abbiano montato così tanto da farlo apparire come il numero uno al mondo.
Avatar di Cacciari_forpresident Cacciari_forpresident
9 Feb 2014 - 11:34
Caro "Professor" Seedorf, lei mi ricorda tanto quel meccanico che,nella presunzione di conoscere tutto del motore dell'auto, si mette a fare il pilota senza nessuna lezione di guida e, al primo confronto in pista con piloti veri e scafati, finisce con l'andare a sbattere! Ho la senzazione che lei - come faceva quando entrava a San siro in certe giornate no - si ostini a giocare con la stessa presunzione fino a quando un allenatore umile lo faceva uscire dal campo e allora..giù fischi! Se lo ricorda, caro Seedorf, chi era quell'allenatore "umile" a cui lei- in parte - deve i tanti successi da calciatore.?Si chiama Carletto Ancelotti e oggi guida una delle più grandi squadre al mondo...il Real Madrid..sic! Ora, a differenza sua, carletto gioca con l'albero di natale e cioè con: un 4-3-2-1 quando si difende e con un 4-2-3-1 quando attacca. Ma, sa qual è la differenza? E' che lui preferisce un centrocampista in più che si trasforma in attaccante mentre lei pretende che un attaccante all'occorrenza diventi centrocampista. Ma la cosa strana sa qual'è? E' che mentre un certo Allegri è stato sgridato dalla società, in una amichevole in America, perchè si era permesso contro il Real madrid di schierare una squadra spregiudicata prendendone 5 lei.. ne ha presi 3 dal Napoli che non è il Real ma sembra che per la società adesso tutto vada bene ma...a me mi girano ugualmente! Conclusione ; prima che qualcuno lo faccia uscire da San siro con una bordata di fischi come allora..si dia una regolata. Sempre con affetto e forza Milan!!
Avatar di antonio vivaldi antonio vivaldi
9 Feb 2014 - 12:19
Il Milan così come l'Inter sono squadre e società da rifondare, sono entrambe composte da elementi assuefatti. Vederli giocare è a dir poco sconcertante, sembra di veder giocare i ragazzini a calcetto infrasettimanale. Senza impegno, squadre come il Sassuolo, il Torino ed altre come il Verona mettono la grinta in campo. Non è con i soldi che si costruiscono le squadre, ma con il vivaio, la politica adottata in passato non è più vincente. Il Napoli compra a 10 e vende a 100 ed orbita sempre tra i primi in classifica.
Avatar di Cacciari_forpresident Cacciari_forpresident
9 Feb 2014 - 12:29
Caro "Professor" Seedorf, lei nell'approcciarsi alla guida della mia squadra del cuore, mi ricorda tanto quel meccanico che,nella

presunzione di conoscere tutto del motore dell'auto, si mette a fare il pilota senza nessuna lezione di guida e che, al primo confronto in pista con piloti veri e scafati, finisce con l'andare a sbattere! Ho la sensazione che lei - come faceva quando entrava a San siro in certe giornate no - si ostini a voler giocare con la stessa presunzione,..Ma allora a San siro c'era qualcuno che lo faceva uscire dal campo e..giù fischi! Se lo ricorda, caro Seedorf, chi era quell'allenatore "umile" a cui lei - in parte - deve i tanti successi da calciatore.?Si chiama Carletto Ancelotti e oggi guida una delle più grandi squadre al mondo...il Real Madrid.! Ora, a differenza sua, Carletto - l'umile - gioca con l'albero di natale e cioè con:....un

4-3-2-1 quando si difende e con un 4-2-3-1 quando attacca.E'sa perchè? Perchè lui, a differenza sua, preferisce un centrocampista in più che si trasforma in attaccante mentre lei "pretende" - da subito e con una squadra incerottata - che un attaccante all'occorrenza diventi centrocampista. Ma la cosa strana sa qual'è...? E'che mentre un certo Allegri- che non era da Milan - è stato sgridato, in una amichevole in America, perchè si era permesso contro il Real madrid di schierare una squadra spregiudicata, prendendone 5,... lei ne ha presi 3 dal Napoli, che non è il Real, ma sembra che per la società adesso tutto vada bene ma...a me girano ugualmente!! Conclusione: prima che i tifosi - che hanno una pazienza infinita - lo facciano uscire di nuovo da San siro prematuramente con gli stessi fischi veda - da persona intelligente qual'è - di trovare un pizzico di quella umiltà che ha fatto grande Carletto Ancellotti. Con affetto e stima e sempre Forza Milan
Avatar di nurra94 nurra94
9 Feb 2014 - 12:43
L'ho già detto in qualche altro commento, con questi giocatori, il gioco che vuole fare Seedorf non si può fare, davanti ci vuole gente veloce e che salti l'uomo, cosa che il Milan non ha. Balotelli, in una squadra cosi, non serve a niente non gioca con la squadra meglio Pazzini. Passiamo al centrocampo, vero responsabile di tutti i mali del Milan. Può un centrocampo di una squadra di serie A, addirittura il Milan, giocare al ritmo di una squadra da torneo Amatori, senza fare nomi, ma avrete capito di chi parlo. Il centrocampo, è il cuore di una squadra, vedi Juve, se al Milan metti la difesa della Juve, con il centrocampo del Milan, la difesa della Juve, diventa un colabrodo. Se al Milan metti il centrocampo della Juve andrà bene anche la difesa, è andrà bene anche l'attacco. Nel gioco del calcio, il centrocampo è FONDAMENTALE!!!!!!
Avatar di pasquale.esposito pasquale.esposito
9 Feb 2014 - 13:54
FORZA NAPOLI! FORZA NAPOLI! FORZA NAPOLI! MA QUANT;É BELL BATTERÉ Ó MILAN DI BERLUSCONI!.
Avatar di marcotto73 marcotto73
9 Feb 2014 - 14:17
certo eh..... non si sà chi è fra i peggiori presidfenti di Calcio fra Berlusconi e Lotito......

Con una piccola differenza che Berlusconi e Storace ci hanno regalato stà condanna....... Oltre che pure Lotito è tesserato di FI!!!!
TOGLIETECI QUEL CANCRO DI LOTITO!!!!!!
Avatar di pathos pathos
9 Feb 2014 - 15:02
Deludente Seedorf non ha cambiato nulla anzi col suo gioco non gioco ha reso la squadra più debole non avendo uno schema preciso inoltre ha dato la sensazione di non essere seguito dai giocatori che pare non gli diano molto credito visto l'ecceso di emotività o sconnessione con cui vivono la partita : uno piange l'altro la guarda ( abbiati ) gli attaccanti altrettanto ect... difensori che non vanno sull'uomo spazi panoramici a centro campo insomma visto che dalla prima partita col Verona non ha fatto altro che peggiorare sarebbe utile per non finire in b che si rimetta al suo posto quel grande allenatore latente che è Tassotti intendirìtore di calcio e ottimo lettore di partite che darebbe quello spirito vincente e tattico che accompagnerebbe ogni partita ( ho visto giocare la sua mirabile primavera ). ieri un modesto napoli ha avuto 10 palle gol e solo il caso ha determinato un risultato contenuto.Cosa faremo con Juve e Atletico ? risonderà col solito progetto ? Grazie Clerence ma il Milan ha bisogno di certezze e non progetti a lungo termine indecifrabili .
Avatar di nurra94 nurra94
9 Feb 2014 - 16:10
Caro Seedorf, spero che tu stia guardando le partite della Domenica pomeriggio. Se sei onesto, mi dici quale squadra è più lenta del Milan? Io non ne vedo, tutte corrono il doppio, io mi chiedo come farai, a far cambiare marcia a questa squadra. Tutti i giocatori, sembrano tarati a quei ritmi lenti, non c'è nessuno che cambia passo, sono pessimista per il futuro prossimo, non vedo come tu possa cambiare questo andazzo. Basta solo guardare Luca Toni, anni 37, correre e impegnarsi su tutti i palloni che arrivano dalle sue parti. Vedere ieri Balotelli, anni 23, sembrava uno da torneo aziendale, questo è solo uno dei tanti esempi. Proprio adesso segna Luca Toni, anni 37!!!!!!! Il Milan si dovrebbe vergognare.
Avatar di mauriziogiuntoli mauriziogiuntoli
9 Feb 2014 - 18:51
Il Napoli ha preso a pallonate il Milan e il calcio ha preso a pallonate Seedorf. Il tomo è stato descritto troppo e troppo intelligente. E nel calcio se non stai defilato finisce per essere ridicolo. Ora Seedorf lo è. Servito. Ma anche il Milan lo è anzi lo è da anni. E' la società con il più basso rapporto spesa-ricavi. Fallimentare. Ibra le ha regalato un titolo ed il Milan gli ha regalato un record: il primo campionato perso. Poi solo alti costi e bassa classifica. Il buon Galliani, un altro che definiscono mago, eccellente, volpe etc., troverà di sicuro qualcosa: il Milan è la squadra coi pantaloncini più lunghi, con le maglie più leggere, coi giocatori più rasati, con le mogli più avvenenti. E via andare. Però la classifica è quella e quella resta.
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