Neanche il tempo di festeggiare uno Scudetto storico che Beppe Marotta è già al lavoro per progettare l'Inter che verrà. Obiettivo confermarsi ai massimi livelli, continuando ad arricchire la bacheca dei trofei in Viale della Liberazione come accade ormai da 4 anni (2 Scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane). La prima mossa sarà la blindatura dell'architetto dell'attuale formazione nerazzurra. Colui che è stato capace di coniugare vittorie in serie a un calcio spettacolare, ovvero Simone Inzaghi: «Il mister non discute. Ci siederemo presto con lui per parlare del rinnovo». Una promessa di matrimonio vera e propria quella fatta dal Ceo interista ieri pomeriggio a San Siro in occasione dell'evento organizzato da Il Foglio. Per l'allenatore piacentino pronto il prolungamento del contratto fino al 2027 con adeguamento dell'ingaggio rispetto agli attuali 5,5 milioni percepiti.
Inzaghi ma non solo. Marotta e Ausilio sono al lavoro per la blindatura di Lautaro Martinez e Nicolò Barella fino al 2029: «Non c'è alcuna ansia per i loro prolungamenti. Va detto anche nessuno dei nostri calciatori più importanti ha manifestato l'intenzione di andar via. Sono tutti contenti all'Inter e intendono proseguire qui». Il piano del management interista è chiaro: trattenere a lungo i top player, facendo cassa coi giovani in giro in prestito (Carboni, Esposito, Stankovic, Zanotti, Agoumè). Vendite dalle quali ottenere un tesoretto prezioso da mettere a bilancio, magari insieme alla cessione di Dumfries (in scadenza nel 2025) e ormai non più titolarissimo per evitare di privarsi dei big.
Anche se nel calcio di oggi non esistono più intoccabili dinanzi a grandi offerte, che possono generare il cosiddetto player trading sul mercato come ammesso proprio da Marotta: «Nel mondo attuale non si può parlare più di incedibili e incredibilità. Il mercato sarà un processo evolutivo ma non rivoluzionario all'insegna della sostenibilità». Tradotto: dovesse arrivare un'offertona stile Onana-United della scorsa estate per chi è stato preso a parametro zero (ad esempio Thuram che piace a PSG e Manchester United) si potrebbe riflettere seriamente su un sacrificio. Con Gudmundsson (Genoa), Immobile (Lazio) e David (Lille) come possibili sostituti. Senza dimenticare che l'Inter due colpi per l'estate li ha già piazzati e rigorosamente a zero: Taremi e Zielinski da luglio vestiranno il nerazzurro.
In uscita Cuadrado, Sensi, Sanchez e Klaassen in scadenza più Audero (il riscatto dalla Samp per 7 milioni è ritenuto alto). Tra i pali per il ruolo di vice Sommer il preferito è il brasiliano Bento (Athletico Paranaense).
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