Marta, sei un gigante. La Bassino fa tripletta e ha Cortina nel mirino

L'azzurra domina su una pista ghiacciata E adesso punta a una medaglia ai Mondiali

Marta, sei un gigante. La Bassino fa tripletta e ha Cortina nel mirino

E avanti verso quota 100, ma tranquilli, non parliamo di pensioni. Marta Bassino ha vinto ieri il gigante di Kranjska Gora portando a quattro il suo personale bottino di vittorie (tre negli ultimi tre mesi) e a 97 quello delle sciatrici italiane, sempre più vicine a un traguardo speciale, perché, si sa, le cifre tonde fanno sempre la storia. Ma per quanto siano affascinanti, non è di numeri e statistiche che vogliamo parlare, no. La vittoria di Marta sulla pista slovena, preparata in modo esemplare e fin troppo difficile per le donne, ha lasciato a bocca aperta le avversarie ma non lei, sempre più consapevole del suo valore e della sua superiorità nella disciplina più tecnica dello sci. Marta sta vivendo uno stato di grazia incredibile e la sua sciata, da sempre veloce, è diventata ancora più redditizia grazie alla scioltezza mentale, e quindi anche fisica, con cui affronta ogni pista, ogni neve, ogni tracciato, ogni gara insomma.

I Mondiali si avvicinano, mancano ormai solo 22 giorni all'8 febbraio (combinata femminile), ma da qui ad allora le gare in programma sono ancora tante ed equilibri, morale, umore, forma fisica e tanto altro potranno cambiare. Chi conosce lo sci sa bene che uno sport con più variabili non esiste, basta un refolo di vento a volte per condizionare una gara e ribaltare un pronostico. L'unica certezza al momento è che Marta Bassino sembra intoccabile in gigante, tanto quanto Sofia Goggia sembra esserlo in discesa, come dire due ori assicurati per le azzurre. Che continuano la loro raccolta di successi: dopo l'anno 2020 nel segno di Federica Brignone (ieri quinta dopo due manche ricche di indecisione e quindi di errori, va da sé), questo 2021 potrà essere quello di Marta, che a quasi 25 anni ha raggiunto una solidità tecnica e una maturità mentale da prima della classe. Il sangue freddo anche ieri è stata la sua marcia in più. Su una pista da lei definita «la più difficile su cui abbia mai corso» ha sciato come sulla neve morbida di un pianoro soleggiato. Mentre le altre lottavano con il ghiaccio e i dossi, lei li accarezzava con dolcezza e leggerezza. A Cortina, purtroppo per lei, la pista non sarà altrettanto difficile, ma se Marta dovesse dominare anche oggi, nella rivincita del gigante di ieri, arriverà al Mondiale con una tale sicurezza da mettere una seria ipoteca sulla prima medaglia della sua carriera.

Prima medaglia a cui puntava anche il detentore della Coppa maschile e attuale numero 2 della classifica Aleksander Aamodt Kilde. Appuntamento rimandato visto che ieri, allenandosi in superG, è caduto e si è infortunato al ginocchio. Legamenti rotti, stagione finita.

«Facciamo uno sport molto rischioso, speri sempre che vada tutto bene, ma quando capita proprio a te devi solo accettarlo e guardare avanti con fiducia» ha detto il norvegese, che proprio sul rischio ha costruito la sua bravura e la sua carriera da velocista, capace di andare forte anche in gigante.

OGGI: gigante donne K. Gora ore 9.15/12.15; slalom uomini Flachau ore 10.30/13.45. Diretta TV Raisport ed Eurosport.

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