Max, la voce del padrone. Niente da fare per Leclerc

Il campione del mondo recupera ancora sul ferrarista sempre leader del Mondiale. Sainz 3°

Max, la voce del padrone. Niente da fare per Leclerc

Alla Ferrari restano i coriandoli sparati in cielo dopo la pole position. Tutto il resto se lo prende Max Verstappen che riduce a 19 punti il distacco da Leclerc ancora leader del campionato, ma oggi con una vittoria in meno dell'olandese campione del mondo. Il pomeriggio di Miami va di traverso alla rossa come il nocciolo di un'oliva lasciato nel Martini. Nulla da fare contro un Verstappen che ha sfruttato al meglio la sua Red Bull, più gentile sulle gomme gialle nella prima parte della gara e mai davvero in pericolo pure dopo la Safety Car che per una volta non ha rimescolato le carte. Max è sfinito dopo la gara, ma felice. Bacia la fidanzata e la mamma poi va a prendersi la coppa e le bollicine italiane che innaffiano il campionato. La Ferrari questa volta ha limitato i danni con due auto sul podio. Charles non ha potuto attaccare Verstappen («Pensavo di riuscire ad attaccarlo nel finale, invece non c'è stato nulla da fare»), ma Sainz dopo l'esitazione iniziale, è stato bravissimo a respingere l'attacco di Perez (in vantaggio di gomme) nel finale. Il duello dopo cinque round vede Max in vantaggio 3-2 come vittorie, ma ancora indietro nel punteggio. Ora si torna in Europa e si ricomincia.

Leclerc era partito benissimo, ma aveva perso subito per strada il suo fido scudiero. Alla prima curva Verstappen era infatti già saltato davanti a un Sainz un po' troppo timido alla prima staccata. Il sogno di una gara facilitata con Sainz a coprirgli le spalle finiva subito come la pioggia nel cielo di Miami prima della gara. L'illusione ferrarista resisteva fino all'inizio del nono giro quando sfruttando il DRS, Max piazzava il sorpasso che gli permetteva di aprire le ali e volare via. Charles ha sofferto il degrado dell'anteriore destra, ad un certo punto ha addirittura detto via radio «la macchina è difficile da guidare», qualcosa che fin qui non aveva mai neppure pensato. Verstappen arrivava a 45 di vantaggio prima dello stop (Leclerc al 25° passaggio e Verstappen due giri dopo), ma una volta rientrato in pista allungava subito con un giro di rientro più aggressivo di Charles e un cambio gomme più lento di 08 per la Ferrari.

Con le Pirelli più dure (le bianche) Leclerc ritrovava il ritmo, piazzava anche un giro veloce al 33° passaggio, ma il distacco non scendeva più sotto i 7 secondi con Max che al 37° passaggio si riprendeva il punticino del giro veloce.

Il tira a molla sul giro veloce teneva vivo il duello fino all'ingresso della Safety Car al 42° passaggio dopo il botto di Norris con Gasly, poi riprendeva nei giri finale con Max che non mollava neppure quel punticino mentre Charles non arrivava mai a portata di attacco. Sarà per un l'altra volta.

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