"Mi hanno rubato tutto": il dramma della campionessa italiana

Il furto è avvenuto a casa dei genitori nel Monzese. Lo sfogo della campionessa lombarda sui social

"Mi hanno rubato tutto": il dramma della campionessa italiana

"La rabbia che ho dentro non posso descriverla. Ho lasciato i miei trofei a casa dei miei genitori in attesa della fine della mia carriera per avere la mia stanza e finalmente sistemare tutti i miei ricordi più belli. Avete rubato tanto ma alcune cose non si possono ricomprare...". Lo scrive in un lungo post di sfogo su Facebook la fiorettista Arianna Errigo, derubata dei trofei e delle medaglie di una intera carriera.

L'avventura a Tokyo 2020 è stata ricca di polemiche per la scherma italiana e per la campionessa brianzola, chiamata direttamente in causa dalle accuse dell'ex collega e rivale Elisa Di Francisca. Adesso purtroppo per la Errigo è arrivata la disavventura più spiacevole che possa accadere ad un'atleta: vedersi derubati di tutte le medaglie, i trofei e i riconoscimenti sportivi della carriera. Il furto è avvenuto in casa dei genitori della schermitrice brianzola, dove l'azzurra ha deciso di lasciare tutti i cimeli della sua vita sportiva. I ladri si sono introdotti nell'abitazione di Muggiò, nel Monzese, approfittando dell'assenza dei genitori, partiti per le vacanze e hanno portato via tutto, compresa l'ultima medaglia di bronzo conquistata nella gara a squadre alle ultime Olimpiadi di Tokyo. Tutto sparito insomma insieme a quei ricordi di una vita che purtroppo non si possono più ricomprare.

Lo sfogo sui social

L'atleta lombarda, 33 anni, ha sfogato la propria frustrazione con un lungo post sui social: "Siete entrati a casa dei miei genitori, mentre loro erano in vacanza. La rabbia che ho dentro non posso descriverla. A casa mia tengo poco e niente dei miei trofei, delle coppe, medaglie e riconoscimenti che ho ottenuto in tutta la mia carriera. Le ho volute lasciare a casa dei miei genitori in attesa della fine della mia carriera per avere la mia stanza e finalmente sistemare tutti i miei ricordi più belli. Avete rubato tanto ma alcune cose non si possono ricomprare. Grazie a voi molte bacheche rimarranno vuote, scaffali senza i riconoscimenti più importanti del mio percorso sportivo.

Ci sono anche oggetti che non hanno nessun valore economico ma il valore affettivo che hanno per me è infinito. Sicuramente non leggerete mai questo messaggio ma se per sbaglio vi arrivasse, sapete dove abitano i miei genitori".

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