Il Milan ci prova: fuori Binho dentro Kakà

Blitz meneghino del brasiliano del Real, Raiola spinge il rossonero verso il Santos. Kakà non va d'accordo con Mou, i rossoneri lo vorrebbero da subito in prestito gratuito fino a giugno

Il Milan ci prova: fuori Binho dentro Kakà

Kakà sì, Kakà no. In casa Milan si sfoglia la margherita, si ragiona e si pensa al futuro. All'immediato futuro, perché tutti vogliono che il ritorno del figliol prodigo avvenga già in questa finestra di mercato. I movimenti degli ultimi giorni non lasciano adito a dubbi: il Milan vuole riportarlo a Milano per rivivere i fasti degli ultimi anni. Un'operazione complessa, ma che ha trovato il benestare di tutti gli attori in campo: Berlusconi, Galliani e il tecnico Massimiliano Allegri, che invece ha detto no ad un altro ritorno eccellente, quello di David Beckham.

Al momento siamo ancora in fase embrionale: Kakà ha effettuato un blitz a Milano per salutare Robinho e lanciare un messaggio al Milan: «Avevamo due giorni liberi e sono venuto qui - ha spiegato prima di far ritorno a Madrid -. Tornare al Milan? Sarei disposto a tutto per questo, che parlino le società e trovino l'accordo». Ma la voglia d'indossare nuovamente il rossonero è tanta: «La mia, a Madrid, non è una situazione piacevole, né per me, né per il Real. Ho già detto che sono disponibile a trovare una soluzione con la società se buona per me e per loro». Il rapporto con Florentino Perez è ottimo, il Milan non ha intenzione di fare sgarbi al Real Madrid. Ecco perché si sta lavorando per trovare la migliore soluzione, quella che possa andare bene a tutti e far decollare un'operazione che avrebbe del clamoroso. Galliani lo vuole in prestito gratuito fino a giugno, da Madrid nicchiano.

Ieri, intanto, in sede si è visto l'agente Gaetano Paolillo, quello che in passato curò il passaggio di Kakà ai rossoneri. E se a questo si aggiunge la comparsata mercoledì di Bronzetti, uomo vicino al Real Madrid, si evince come la trattativa sia ufficialmente cominciata. In tarda serata, inoltre, anche Mino Raiola ha fatto capolino nella sede del Milan. In vista una riapertura della trattativa con il Santos per la cessione di Robinho perché, come ha ammesso Galliani, «il mercato è chiuso, ma se parte qualcuno arriva qualcun altro». Fuori Robinho, dentro Kakà?

In casa Inter, intanto, la pazienza nei confronti di Wesley Sneijder inizia a venire meno: «Non sappiamo più cosa aspettarci - ha ammesso Moratti - abbiamo firmato dei contratti con il Galatasaray ma aspettiamo ancora la sua decisione. Spero che arrivi entro uno o due giorni». Difficile pensare che l'olandese possa decidere in così poco tempo; e questo nonostante il ds dei turchi, Bulent Tulun, sia in Italia: «Ma esclusivamente per la squadra di pallavolo - le sue parole -. Sneijder l'ho già incontrato, ha un problema con l'Inter per 2 milioni di euro. Ma abbiamo una clausola e non può essere ceduto ad altre società, salvo pagamento di penale». Niente Premier per Sneijder: un leone ingabbiato nell'oro.
Nel mare magnum del calciomercato italiano, Gaetano D'Agostino ha lasciato il Siena per accasarsi al Pescara, mentre domani Edu Vargas verrà presentato ufficialmente dal Gremio. Inter: Duncan è ad un passo dal Livorno, mentre è saltato lo scambio Poli-Pazzini tra Sampdoria e Milan.

Infine una bomba proveniente dall'Inghilterra: l'Arsenal avrebbe pronti 65 milioni di euro per Cavani. Ma può mai il Napoli privarsi del suo goleador proprio ora che la Juventus e il primo posto in classifica sono ormai nel mirino?

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