Milan, il closing slitta ancora

Al via a Casa Milan l'assemblea dei soci del club guidato da Silvio Berlusconi. Presente, tra gli altri, l'amministratore delegato del Milan e vicepresidente vicario, Adriano Galliani, che presiede oggi l'assemblea. Assente in sala l'altra ad Barbara Berlusconi. Galliani ha comunicato che "non si sono verificate le condizioni" per il closing con la cordata cinese guidata da Sino-Europe Sports che "non può avere luogo in data odierna". L'ad rossonero ha aggiunto che Fininvest sta lavorando per trovare un accordo con SES "in tempi brevi".

La scadenza di oggi era quella fissata per il closing della cessione alla cordata cinese, che però non si è verificato. In giornata dovrebbe essere comunicata la nuova data per la chiusura dell'operazione, e nei prossimi giorni gli acquirenti dovrebbero versare una nuova caparra. Nel frattempo, ha spiegato Galliani, "consiglio di amministrazione e collegio sindacale restano nella pienezza del loro incarico". Come già nella precedente assemblea di dicembre, anche quella convocata in previsione del cambio della guardia che non si verificò, Galliani non ha chiarito ai piccoli azionisti i dubbi sulla cessione. "Non rappresento Fininvest - ha detto - non ho titolo per dare risposte e per dire a che punto siamo, né quale sarà il futuro del Milan, perché non lo conosco. La trattativa tra acquirenti e potenziali venditori è condotta da Fininvest e Ses, le risposte possono darle loro, il Milan è semplice oggetto". Di fronte alle proteste dei piccoli azionisti coalizzati in un'associazione presieduta dallo studio legale La Scala, Galliani ha precisato che "il Milan non si sente preso per i fondelli.

Fininvest sta adempiendo i suoi obblighi, riceviamo puntualmente i finanziamenti di cui abbiamo bisogno, le revisioni Covisoc sono regolari, gli stipendi sono pagati, la vita continua tranquilla e serena indipendentemente dalla trattativa in corso".