Il 2 ottobre del 2016 sarà per sempre una data importante per Manuel Locatelli, giovanissimo centrocampista classe 98, pupillo del Presidente Silvio Berlusconi. Il 18enne nato a Lecco, infatti, è stato gettato nella mischia contro il Sassuolo da Vincenzo Montella quando il Milan era sotto nel punteggio per 3-1, al posto di un fischiatissimo Montolivo. Il baby fenomeno della cantera di via Aldo Rossi ha siglato un gol, quello del 3-3, da vero fenomeno con un gran tiro al volo di sinistro, non il suo piede, che si è andato a stampare sotto l'incrocio dei pali difesi da Consigli. Il Sassuolo, tra l'altro, porta bene ai giovani rossoneri visto che il 25 ottobre dello scorso anno ci fu l'esordio in Serie A di Gianluigi Donnarumma, a soli 16 anni e mezzo, che ora sembra già un veterano. Locatelli è alla sua sesta presenza assoluta in Serie A ed ha un futuro roseo e promettente davanti a sè: i tifosi rossoneri sognano di rivederlo da titolare nelle prossime sfide di campionato.
Al gol tutto lo stadio è esploso ed anche Locatelli è scoppiato in lacrime. Al termine del match il giovane calciatore del Milan non è riuscito a trattenere la sua commozione ai microfoni di Mediaset Premium: "A chi dedico questa vittoria? Alla mia famiglia che ha sempre creduto in me, mio papà, mia mamma, mio fratello, mia sorella e i miei amici. Devo solo godermi questo momento, lavorare sempre di più perché non ho fatto ancora niente".
Galliani, a Milan Tv, ha commentato la prestazione di Locatelli ed ha annunciato il rinnovo: "Se ci fosse stato Romagnoli ci sarebbero stati 16/17 italiani in campo. Locatelli ha appena firmato un contratto fino al 2020: è un grandissimo play e può convivere con Montolivo. Anche a Firenze la palla per Luiz Adriano l'ha data Locatelli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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