Miracolo di Top Ganna. Sesto sigillo mondiale nel folle inseguimento

Clamorosa rimonta nell'ultimo chilometro. Recuperati due secondi all'amico Bigham

Miracolo di Top Ganna. Sesto sigillo mondiale nel folle inseguimento
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Mostruoso. Pazzesco. Incredibile quello che è stato capace di fare Filippo Ganna ieri nel velodromo di Glasgow. Quattro chilometri? A Pippo ne basta uno: l'ultimo. Sempre indietro, ma sempre tranquillo. Sempre un secondo abbondante dietro l'ingegnere Bigham, ma il britannico non poteva sapere che quel mostro degli anelli era capace di un finale semplicemente da antologia. Un recupero pazzesco, sul filo dei sessantasette chilometri orari. Una progressione folle, una volata sontuosa ed esaltante. «Sono felice, anche perché questa sfida non era in programma, ma visto che ero qui a ballare mi sono detto, balliamo fino alla fine. Ringrazio Bigham per questa splendida battaglia».

Sei un mostro, gli dicono. Lui sorride incredulo, quasi divertito per questo ennesimo e sensazionale colpo d'autore. È il nostro simbolo ciclistico nel mondo, il nostro fiore all'occhiello e portabandiera. L'anfitrione di un movimento orfano di Vincenzo Nibali e l'uomo capace di farsi in due e per l'occasione anche in tre, visto che dopo le fatiche con il quartetto (argento) ieri sera si è buttato in pista per inseguire l'ennesima maglia iridata nell'inseguimento individuale, in attesa di misurarsi su strada anche nella crono individuale in programma venerdì prossimo dove andrà all'inseguimento del terzo titolo mondiale in carriera.

Ieri sera, all'ora di cena, il 27enne granatiere di Vignone è andato a caccia del sesto iride di specialità, dopo aver fatto segnare ieri mattina al velodromo Chris Hoy di Glasgow, il miglior tempo in 4'01344 e ha affrontare di nuovo l'amico e compagno di squadra alla Ineos, l'ingegnere britannico Dan Bigham, che dal canto suo ha fatto segnare il secondo miglior tempo a 1617 da Ganna.

La cosa curiosa che ha accompagnato questa finale è la sfida tra questi due compagni di squadra, ultimi due primatisti dell'Ora (il detentore è Ganna con 56,792 km/h, ndr). TopGanna ha sfidato Dan Bigham, ottimo atleta, che nel team Ineos non solo è corridore di assoluto livello, ma anche ingegnere specializzato nello sviluppo dei materiali che ha contribuito non poco, con i suoi test, al successo del record dell'ora del nostro più grande pistard della storia. Ieri sera vittoria al cardiopalmo, sul filo di lana, 4'01"976 per Filippo, 4'02 030 per il britannico.

La serata si è anche arricchita del bronzo di Jonathan Milan che con il terzo tempo si era guadagnato l'accesso alla finalina.

Il friulano di Buja ha stravinto la sfida con il portoghese Ivo Oliveira che nelle qualifiche aveva migliorato di 2 il suo primato personale. Nella finale per il bronzo Jonathan ha stravinto facendo segnare il tempo di 4'05 868.

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