Il calcio si sa, affratella i popoli. Ma quanto potrebbe succedere lungo il 38° parallelo ha del clamoroso. Il presidente della Corea del Sud Moon Jae ha proposto alla Fifa di organizzare i Mondiali di calcio del 2030 insieme alla Corea del Nord. È quanto filtra dagli ambienti politici di Seul, dove il capo di stato sudcoreano ha avanzato questa ipotesi durante un incontro con il presidente della Fifa, lo svizzero Gianni Infantino, in occasione delle finali del Mondiale Under-20 che si sono disputate proprio nella parte meridionale della Corea.
"Credo che aiuterebbe a promuovere la pace un campionato del mondo di calcio organizzato dai paesi del Nord-Est asiatico, Corea del Sud e Corea del Nord comprese”, ha dichiarato il presidente sudcoreano, fermamente intenzionato a ricucire il rapporto con Pyongyang dopo quasi 70 anni di divisione politica, militare e culturale. Anzi, di guerra.
"Voglio vedere se riesco a creare una simile opportunità per il 2030” ha proseguito Moon. Secondo l’agenzia sudcoreana Yonhap, il presidente della Fifa Infantino avrebbe riconosciuto l'esistenza di alcune difficoltà, pur apprezzando l'iniziativa sudcoreana e riconoscendo che si tratterebbe di "un messaggio molto forte" per riunire le due Coree.
Nell'organizzazione del Mondiale potrebbero rientrare anche altre nazioni del continente, in primis la Cina. E proprio il "Dragone rosso" potrebbe svolgere un fondamentale ruolo di mediazione per riunire attorno allo stesso tavolo i rappresentanti delle due Coree. Un'ipotesi sulla quale Infantino ha intenzione di lavorare: ne parlerà con il presidente cinese Xi Jinping.
Tuttavia, l'idea di riunire Corea del Nord e del Sud nel segno del pallone va incontro a difficoltà di varia natura, non solo politiche. Da tempo la Cina coltiva il sogno di organizzare da sola l'edizione del 2030, così come è ferma intenzione di Uruguay e Argentina fare lo stesso per celebrare il centenario della prima edizione dei Mondiali.
Nel 1930, infatti, furono proprio le Nazionali di questi due
Paesi ad affrontarsi nella finale di Montevideo. Vinse l'Uruguay. Chissà se, 100 anni dopo, il piccolo Stato adagiato sul Rio de la Plata saprà sconfiggere anche la "fame logistica" delle Tigri asiatiche.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.