Dorothea Wierer e Dominik Windisch scrivono la pagina più incredibile del biathlon italiano, aggiudicandosi l'oro nella mass start della competizione iridata, ad Ostersund in Svezia.
Una giornata indimenticabile per i colori azzurri, con il successo prima della Wierer che compie una grande impresa nella mass start di 12.5 km dopo il forfait nella staffetta di ieri a causa di una congestione. L'Italia sale per la prima volta sul gradino più alto in campo femminile ai Mondiali di biathlon, Grazie a Dorothea Wierer, che ha preceduto in un finale thrilling di soli 5 secondi la russa Ekaterina Yurlova e la tedesca Denise Herrmann, mentre è ottava l'altra azzurra Lisa Vittozzi.
E' il primo titolo iridato nel biathlon in campo femminile, per la Wierer si tratta della terza medaglia nella rassegna di Ostersund dopo il bronzo nella staffetta mista e l'argento nella staffetta individuale mista. Con otto medaglie tra Giochi Olimpici e Mondiali, è l'azzurra più vincente di sempre. Nella classifica generale di Coppa del Mondo ora la Wierer e la Vittozzi si trovano appaiate a pari punti, quando mancano appena tre gare al termine della stagione, dove si profila una sfida incerta fino alla fine.
Incontenibile la gioia a fine gara: ''E’ incredibile, non me l’aspettavo. Ieri stavo male quindi non pensavo proprio di centrare un risultato simile. Dopo i tre zero al poligono mi sono resa conto che l’oro era una possibilità. Pensavo di poter arrivare calma all’ultimo, ma invece decisamente non lo ero. L’ultimo giro è stato molto tosto, perché le altre erano lì, molto vicine''.
Dopo poco arriva la seconda impresa della giornata grazie a Dominik Windisch, anche lui di Anterselva come Dorothea, protagonista di una incredibile rimonta nella mass start di 15 km. 22 anni dopo Wilfried Pallhuber, Il 29enne altoatesino, bronzo nella sprint alle Olimpiadi di PyeongChang 2018, compie una grande impresa, considerato che in Coppa del Mondo vantava una sola affermazione in carriera a Canmore 2016, sempre nel format odierno. Le terribili raffiche di vento hanno prodotto uno spaventoso numero di errori, che porta a sbagliare tutti gli atleti in lizza per il podio, tranne il nostro Windisch.
L’azzurro riesce ad esaltarsi nelle condizioni climatiche più estreme, battendo il francese Antonin Guigonnat e l'austriaco Julian Eberhard. Con questa giornata storica, l'Italia chiude un Mondiale di biathlon con il record assoluto di 5 podi, 2 ori ed il terzo posto nel medagliere finale alle spalle di Norvegia e Germania.
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