Lo chiamavano il "re del grano" Pasquale Casillo, imprenditore attivo nella produzione di grano, divenuto famoso perché portò il Foggia in Serie A, con Zeman in panchina, sfornando tanti campioni. Nato nel 1948 a San Giuseppe Vesuviano (Napoli), era diventato foggiano d'adozione. Fece sognare i tifosi del Foggia, dal 1987 al 1994. Finito in disgrazia (fu arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa), tredici anni dopo fu assolto. Nel frattempo le sue aziende fallirono, lasciando a casa centinaia di dipendenti. Nel 2010, spinto dall'amore per i colori rossoneri, si rituffò con rinnovato entusiasmo nel mondo del calcio: acquistò di nuovo il Foggia, che militava in Lega Pro, richiamò Zeman e tutti sperarono nel miracolo: ma il bis non arrivò e il Foggia dei miracoli, noto anche come Zemanlandia, rimase fermo alla prima edizione.
All'apice del successo Casillo fu anche presidente dell’Associazione Industriali di Foggia, nei primi anni ’90. Rilevato il Foggia nel 1986 conquistò subito la promozione in serie B, in una sfida molto accesa contro il Palermo, disputatasi a Trapani. Il Foggia quella sera atterrò in elicottero in uno Zaccheria (lo stadio di casa) stracolmo, con almeno 25.000 persone in estasi per il risultato raggiunto. Era il 4 giugno 1989, 21 anni dopo l’ultima volta in serie B. Ma il bello ancora doveva arrivare.
Nel 1991 la vittoria nel campionato di serie B, con Zdenek Zeman al timone, la promozione in Serie A e la qualificazione in Coppa Uefa sfiorata. Era un Foggia fortissimo, con calciatori del calibro di Signori, Baiano, Rambaudi, Kolivanov, Shalimov, Di Biagio, che finirono quasi tutti in top club.
Il ricordo del Foggia
"Il Calcio Foggia 1920 si stringe con estremo affetto attorno alla famiglia Casillo e piange la scomparsa di Pasquale, già figura di spicco dell’imprenditoria mondiale e storico primo dirigente dei rossoneri. Presidente del club dal 1987 al 1994, 'Don' Pasquale ha contribuito a rendere grande e gloriosa la centennale storia calcistica del Foggia Calcio (Zemanlandia, doppia promozione dalla C alla A, visibilità e prestigio internazionale) e dell’intera città, dove decise di vivere il resto della sua vita, nonostante le varie vicissitudini personali.
Il presidente Felleca, l’amministratore delegato Pelusi con l’intero CdA, squadra, staff tecnico, dirigenti e tutti i collaboratori del club porgono le più sincere condoglianze alla signora Anna ed al figlio Gennaro, rispettando il loro dolore".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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