A sorpresa arriva la notizia che José Mourinho sarà il nuovo allenatore della Roma. Il portoghese, che all'Inter vinse il famoso Triplete nel 2010 (scudetto, coppa Italia e Champions League), ha firmato un accordo triennale: guiderà i giallorossi fino al 20 giugno 2024. Lo Special One nei giorni scorsi aveva fatto trapelare un suo possibile ritorno in Italia, ma in un'altra squadra rispetto all'Inter. E dopo poco è arrivata la conferma. "Siamo lieti ed emozionati di dare il benvenuto a José Mourinho nella famiglia dell’As Roma", hanno dichiarato il presidente Dan Friedkin e il vice Ryan Friedkin. "José è un fuoriclasse che ha vinto trofei a ogni livello e garantirà una leadership e un’esperienza straordinarie per il nostro ambizioso progetto. L’ingaggio di José rappresenta un grande passo in avanti nella costruzione di una mentalità vincente, solida e duratura, nel nostro club".
Cinquantotto anni, Mourinho ha allenato squadre del calibro di Porto, Chelsea, Inter, Real Madrid, Manchester United e Tottenham. Per due volte ha alzato al cielo la Champions League, con il Porto e l'Inter. In tutto ha conquistato 25 titoli, tra cui i campionati in Italia, Portogallo, Spagna e Inghilterra: impresa non da tutti. Un vincente, non a caso chiamato Special One (anche se fu lui a definirsi così nel 2004, durante la conferenza stampa di presentazione al Chelsea), che per anni si è crogiolato nel suo mito. Anche se, in Inghilterra, nonostante i ricchi ingaggi sono arrivati anche diversi esoneri, con sofferenze annesse. Ora riparte dall'Italia, da un club importante che cerca un rilancio nel calcio che conta. In Italia e in Europa.
Queste le prime parole pronunciate dal tecnico di Setúbal: "Ringrazio la famiglia Friedkin per avermi scelto a guidare questo grande club e per avermi reso parte della loro visione. Dopo essermi confrontato con la proprietà e con Tiago Pinto ho capito immediatamente quanto sia alta l’ambizione di questa società. Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire. L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l’incarico e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. Allo stesso tempo, auguro a Paulo Fonseca le migliori fortune e chiedo ai media di comprendere che rilascerò dichiarazioni solo a tempo debito. Daje Roma!".
Ha chiuso proprio così Josè, con queste due parole care a ciascun tifoso giallorosso. Alla Pinetina, appena arrivato sulla panchina dell'Inter, esordì con queste parole: "Non sono un pirla". È bravo Mourinho a entrare in sintonia coi tifosi e a calarsi perfettamente nella mentalità dei luoghi dove va a lavorare.
Lo ha fatto benissimo a Milano e, ne siamo certi, lo farà altrettanto bene anche a Roma.Bentornato Josè, il calcio italiano il prossimo anno sarà sicuramente più ricco di spunti interessanti (polemiche comprese) grazie a te.
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