Napoli choc: fuori con un'eroica Cremonese

Le riserve tradiscono Spalletti. Ballardini debutta con un'impresa ai rigori

Napoli choc: fuori con un'eroica Cremonese

Ne cambia dieci Spalletti, in pratica manda in campo il Napoli 2: la rivoluzione fa rima con rigori - tirati sotto il diluvio - e con eliminazione. Pregi e difetti restano invariati, vuol dire che l'anima è quella. Ne è fedele testimone il primo tempo: squadra aggressiva, possesso palla estenuante, allergia al contropiede avversario che apre falle in difesa, come in occasione del gol di Pickel, e discreta produzione offensiva secondo schemi collaudati ed efficienti. Basta vedere la rete del vantaggio di Simeone, che è la perfetta fotocopia del quarto gol rifilato alla Juventus, cambiano gli interpreti ma non la sostanza.

Perde dunque il Napoli, lasciando il quarto e la Roma ai grigiorossi. La rivoluzione negli undici titolari ha creato non pochi scompensi nella fase iniziale, con il passaggio dal collaudato 4-3-3 al 4-2-3-1, oltre a qualche curioso dubbio: ma chi era il Napoli (in divisa biancorossa) e chi la Cremonese (in completo blu)? S'è dato da fare Ndombele, che ha fiato e muscoli ma non la geometria di Lobotka, ovviamente Zerbin non è Kvara e nemmeno Politano, in difesa Olivera e (soprattutto) Bereszynski si sono presi troppe licenze concedendo praterie ai dirimpettai, Raspadori sottopunta è stato accerchiato dalla difesa grigiorossa, Simeone invece ha fatto valere tecnica e velocità.

Uno a zero Cremonese con incursione di Pickel, pareggio in mischia di Juan Jesus contestato dagli ospiti, un rigore negato a Gaetano e la capocciata vincente di Simeone sono il succo dei 45' iniziali con il Napoli che va a fasi alterne e i lombardi pericolosi nelle ripartenze ma stranamente nervosi, forse per la troppa voglia di ben figurare agli occhi del debuttante Ballardini che ha optato per una robusta difesa a cinque. Ripresa più moscia ma l'unico acuto produce l'inatteso pareggio: Afena-Gyan punisce un'altra disattenzione difensiva partenopea e allunga il match ai supplementari. Sernicola si fa cacciare, Simeone colpisce il palo prima dei rigori fatali al Napoli.

E pensare che si è rischiato di non scendere in campo per almeno metà giornata, a causa del peggiorare delle condizioni climatiche. Lega calcio e autorità cittadine hanno valutato l'ipotesi del rinvio sulla base delle previsioni della Protezione civile per l'allerta arancione.

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