Osimhen-Abraham, la marcia diversa dei 9

Il nigeriano segna ogni 102 minuti, l'inglese ha il primato dei gol falliti

Osimhen-Abraham, la marcia diversa dei 9

C'è un allarme tifoserie dopo che ai supporter di entrambe le squadre sono state vietate le trasferte a causa degli scontri tra ultras in un autogrill sull'A1. A parte questo, la sfida tra Napoli e Roma, il piatto forte della prima di ritorno di serie A, sarà un evento mondiale trasmesso in cinque continenti.

Da un lato la macchina perfetta di Spalletti a caccia di record in Italia e all'estero con la bellezza del suo calcio, dall'altro il pragmatismo della truppa di Mourinho che bada intanto a non prenderle (quattro i clean sheet nelle ultime cinque partite) mentre Zaniolo - oggi la risposta definitiva - non sembra convinto dell'offerta del Bournemouth. I partenopei sono poi in controtendenza rispetto alla passata stagione, quando fecero i conti con ben 71 infortuni (secondi solo alla Juve). Quest'anno, fatta eccezione per Rrahmani, gli altri stop gravi non sono durati più di un mese e non hanno influito sul brillante percorso del Napoli.

Nel confronto tra tecnici che si stimano, si inserisce anche quello tra i numeri nove che stanno vivendo un'annata completamente diversa. Il napoletano Victor Osimhen - che spezzò l'equilibrio della gara di andata - si sta consacrando come uno dei migliori bomber d'Europa. Nei numeri è secondo solo a Haaland e Kane da ottobre ad oggi: 11 reti in 10 gare giocate in 44 giorni effettivi, che diventano 13 su 15 giornate e 14 su 19 se consideriamo anche la Champions (con una media di una rete ogni 102 minuti). Gli attaccanti di City e Tottenham sono già arrivati rispettivamente a 31 (su 26 gare) e 18 (su 29) ma il nigeriano non ha ancora calciato nemmeno un rigore a differenza dei colleghi d'Oltremanica. In più Osimhen ha regalato nell'ultima gara a Salerno uno scatto degno del miglior Jacobs, raggiungendo in mezzo a una vera e propria tempesta di pioggia l'incredibile velocità di 35,5 chilometri orari.

Opposto il cammino di Tammy Abraham, il centravanti della Roma. Appena 6 in 25 gare totali e un primato per nulla invidiabile: in serie A è in testa alla classifica per grandi occasioni da gol mancate (12). L'anno scorso, a questo punto della stagione, di reti ne aveva già segnate il doppio, considerando le 6 in Conference League.

I tifosi giallorossi gli hanno riservato qualche fischio, ma il gol del 2-2 in casa del Milan è stato decisivo. Da lui si aspetta di più e quale migliore palcoscenico per rifarsi se non quella intitolato al grande Diego?

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