La rivoluzione anti ultrà di James l'americano

Il presidente della Roma: "Mi sbarazzerò di loro, i veri tifosi non insultano. Cambierò la cultura del vostro calcio"

De Rossi  a "rapporto" dagli ultrà
De Rossi a "rapporto" dagli ultrà

«I fan non fanno commenti razzisti, non sono violenti e non insultano i giocatori». Doveva venire uno da fuori per far sì che ce lo sentissimo dire così bene, in lingua ma chiaro. Giovanni Malagò, presidente Coni si è subito messo sull'attenti: «Un italiano non avrebbe mai rinunciato al ricorso». Insomma l'americano che ci vuole cambiare va forte, fino a ieri, per tutti, era uno che ci capiva poco, lontano dalla nostra cultura calcistica, noi si va al campo per soffrire, se lo ricordi. Lui invece tutto cheerleaders e Mc Donalds , compra la Roma per farci i soldi? No, per cambiare la cultura del nostro sport preferito, e per chi ha capito qualcosa di questo mondo, il bello è che lo farà a costo zero, come i gradi di tollerenza che intende distribuire in curva: « I veri tifosi non tirano m... Qui serve tolleranza zero. Noi ci vogliamo sbarazzare di chi non si comporta da tifoso». La Sud giallorossa non ha gradito neanche un po', durante la notte su un muro è comparsa la scritta: Pallotta, la Sud ti schifa , che anche con un italiano zoppicante è di facile comprensione. Pallotta adesso è diventato tutto l'opposto di quanto si credeva, se i presidenti oltrefrontiera arrivano con queste intenzioni siamo sulla strada buona, hanno meno connivenze, meno crediti in giro e il lavoro più facile perchè trovano ampi varchi nelle maglie del nostro calcio. Qui c'è praticamente tutto da costruire, gli stadi sono solo l'aspetto materiale.

In chat con i tifosi ha respinto gli spalleggiatori e contrattaccato e picchiato duro celebrando uno strappo pesante fra società e tifoseria organizzata male. Perchè poi di questo si tratta. Quasi tutto diventa negativo quando viene fatto male, anche il tifo più appassionato del mondo. Pallotta magari non è di una intelligenza superiore ai nostri, ma è evidente che è rimasto stupito dall'inerzia dei suoi colleghi italiani e senza chiedersene spiegazioni ha detto quello che pensava: «Noi ci dobbiamo sbarazzare di loro».

E quando ha dovuto qualificare quelli che avevano esposto lo striscione contro la mamma di Ciro Esposito li ha definiti “fottuti idioti“. Sono loro che hanno chiuso la curva Sud, non Pallotta, chissà se il concetto ora si propaga.

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