nostro inviato a Monte Carlo
In attesa di andare a Madrid per commentare la Juve per Sky, Alex Del Piero passa da Monte Carlo per i Laureus Awards, gli Oscar dello sport che lo vedono impegnato come ambasciatore per la Fondazione Laureus, attiva in 40 Paesi del mondo per migliorare le condizione di vita dei giovani attraverso lo sport e l’impegno dei suoi campioni. Alex è pronto per il red carpet, nel frattempo gioca già la partita di mercoledì.
Domanda scontata: con l’Atletico come finisce?
“Potrebbe finire in tutti i modi: l'Atletico in casa è molto forte, squadra molto dura, con grande qualità, compatta. Al Wanda Metropolitano si sentono più forti, è una squadra particolare dalla forte personalità. Sembra che gli manchi qualcosa, ma arrivano a questa partita in perfetta forma. La Juve è indubbiamente una delle squadre che può vincere Champions perché ha tutto per poterlo fare:ho sentito Allegri venerdì, è stato abbottonato ma ha dichiarato che vuole segnare gol. Sa che se torna a Torino con uno 0-0 diventa una partita complicata, sa che loro si difendono bene e che concedono pochissimo”.
Juve favorita comunque.
“C’è sempre una favorita in queste partite: viene da dire che la Juve ha qualcosa in più, molti la vedono come vincitrice della Champions. Di conseguenza non è eresia dirlo…!”.
In Italia domina: se anni fa qualcuno avesse detto che avrebbe vinto sette campionati, quasi otto, di fila sarebbe stato preso per matto...
“E non è finita qui. Non c’è tanto da aggiungere ahimè per altre squadre: hanno tentato di rinforzarsi e si sono rinforzate, ma la Juve pure. Quindi il gap è rimasto molto grande e lo si vede negli scontri diretti. I numeri lo confermano, c’è tanto da lavorare contro una squadra che ogni anno alza l'asticella in questo modo”.
L’impatto di Cristiano Ronaldo è stato devastante.
“Mi aspettavo esattamente ciò che sta accadendo: basta unire due mentalità, quella della squadra e la sua che sono la stessa, oe il risultato è voler vincere sempre. Il suo inserimento è stato un processo semplice, la Juve l’ha messo in condizioni ideali sotto tuti i profili per fare bene, e lui sta facendo benissimo. Hanno studiato a tavolino ciò si sta verificando. Lui non è focalizzato solo per fare goal, interpreta benissimo il ruolo di attaccante è una punta assoluta ma sa giocare anche all’esterno per la squadra. E’ l’attaccante puro moderno”.
A proposito di attaccanti: Icardi…
“Credo che per il bene suo e dell’Inter la cosa vada sistemata quanto prima, perché ha valore incredibile sotto profilo sportivo. Qualsiasi siano gli sviluppi futuri, la cosa importante ora è che trovino modo di sistemarla insieme. Ottimizzare ciò che hanno fatto già insieme, ovvero tanti goal e tante vittorie”.
Come attaccante gli manca ancora qualcosa?
“È giovane, ancora può migliorare, ma ha grande capacità in area di essere finalizzatore che non va persa. Viviamo calcio dove attaccanti devono fare tutto, compreso coprire e correre indietro, bisogna valutare bene qual è sistema di gioco più adatto. Non avendolo mai allenato non posso dire di più”.
Infine il nuovo fenomeno: Zaniolo.
“Ha fatto vedere già tanto, ha qualità fisiche incredibili e anche tecniche. La cosa sorprendente in maniera positiva è anche che tiene campo con grande personalità. Sono tre caratteristiche importanti e difficili da trovare in un solo giocatore.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.