La "profezia" sullo Scudetto: "Ecco come finirà..."

Alessandro Birindelli e Fulvio Collovati, in esclusiva per ilgiornale.it, hanno commentato l'inizio del campionato di Serie A tra conferme, sorprese e curiosità

La "profezia" sullo Scudetto: "Ecco come finirà..."

Ci siamo: alle 18:30 di oggi Verona-Sassuolo e Inter-Genoa apriranno le danze del campionato di Serie A 2021-2022 che sarà forse uno dei più equilibrati di sempre. Mancano ancora 10 giorni alla fine del calciomercato e sicuramente tutte le big del nostro campionato si muoveranno ulteriormente per migliorare le rispettive rose. C'è curiosità proprio attorno ai campion d'Italia in carica che hanno sì perso il loro condottiero Antonio Conte più due grandi protagonisti della scorsa stagione come Romelu Lukaku e Achraf Hakimi ma che possno contare sulla bravura di Simone Inzaghi e su tre acquisti per ora di tutto rispetto come Denzel Dumfries, Hakan Calhanoglu ed Edin Dzeko. In attacco arriverà ancora qualcuno a completare una squadra che ad oggi è nonostante tutto competitiva sia per il campionato che per la Champions League.

La Juventus ha invece ripreso in panchina l'uomo capace di farle vincere cinque scudetti di fila e di condurla a due finali di Champions League, nel 2015 e nel 2017: Massimiliano Allegri. Non solo perché la base è rimasta quella dello scorso anno con le aggiunte di due giovani come Locatelli e Kaio Jorge. Poi c'è il Napoli rimasto sostanzialmente lo stesso a livello di nomi ma con un Luciano Spalletti in più nel motore pronto a dire la sua dopo due anni di pausa. Il Milan ha riscattato Tomori e Tonali, ha preso Maignan in porta, ha inserito Ballo-Touré per la difesa, ha rinnovato il prestito di Brahim Diaz, ha piazzato il colpo Giroud in attacco e sta per peferzionare l'arrivo di Alessandro Florenzi e ancora non è finita qui.

Suscita sorpresa la Roma di José Mourinho che ha sostituito Dzeko con il giovane Tammy Abraham dal Chelsea e che ha ancora richieste per migliorare la rosa. Il portoghese è tornato in Italia 11 anni dopo il suo addio all'Inter e siamo certi che vorrà quantomeno puntare alla qualificazione alla prossima Champions League. Poi c'è l'Atalanta che ha ceduto due pezzi pregiati come Gollini e Romero al Tottenham ma li ha rimpiazzati a dovere con Musso e Demiral: la squadra di Gasperini dirà sicuramente la sua in questa stagione come sempre sta facendo negli ultim campinati.

Infine, la Lazio di Maurizio Sarri che con il suo 4-3-3 tutta qualità vuole stupire e inserirsi nella lotta Champions. Gli acquisti di Felipe Anderson e Pedro dalla Roma e l'aver trattenuto tutti i big, con un punto interrogativo su Correa che piace all'Inter, sono il chiaro segnale di come Lotito voglia cobtinuare ad aver una squadra competitiva.

In esclusiva per ilgiornale.it, Alessandro Birindelli, ex difensore della Juventus, e Fulvio Collovati che ha vestito tra le altre le maglie di Milan ed Inter, hanno commentato l'inzio di questo campionato di Serie A 2021-2022. Entrambi hanno toccato diversi argomenti dando le loro favorite, diverse, per la vittoria finale dello scudetto e parlando di molto altro ancora.

Birindelli, chi è la grande favorita, se ce n'è una, di questo campionato?

"Penso che la Juventus sia la favorita perché ha fatto un mercato importante, ha aggiunto qualità con Locatelli e Kaio Jorge, ha ritrovato allenatore che ha riportato regole, entusiasmo, idee chiare e senso di appartenenza, cose che erano mancate negli ultimi anni. I giovani importanti su cui questa società ha puntato saranno valori aggiunti importanti oltre ai nuovi arrivi. Tutti hanno un anno in più e dunque penso che la Juventus sia la favorita. Dietro ai bianconeri ci l’Inter perché è vero che ha perso Lukaku ma è molto vicina a quella dello scorso anno e ha aggiunto Dzeko. Anche il Napoli del mio amico Spalletti mi suscita curiosità, lui è bravo a tirar fuori il meglio dai giocatori. Poi c'è anche la Roma che grazie a Mourinho sono certo che sarà competitiva".

Non ha citato il Milan. Cosa ne pensa dei rossoneri?

"Vedo una squadra che in questi anni si sta riformando e rifondando, l’anno scorso ha fatto qualcosa di eccezionale ma sarà difficile ripetersi. Tutto sta a quanto potranno garantire in termine di gol e presenze sia Ibra che Giroud. L'anno scorso le numerose assenze di Zlatan hanno fatto sì che la squadra sia arrivata stremata a fine anno. Il Milan è comunque una buona squadra che potrà dire la sua per la lotta Champions"

CR7 è il grande dubbio della Juventus fino al 31 agosto: resta o va via secondo lei?

“Io penso che CR7 sia un’azienda e per muoverla ci devono essere delle condizioni ben precise. Solo se succede qualcosa da qualche altra parte allora potrebbe lasciare la Juventus. Se Mbappé va al Real Madrid allora ok, ma se non sarà così io penso resterà a Torino anche perché non ci sono tanti club che possono permetterselo"

L'Inter ha invece perso Lukaku: ha fatto bene a venderlo o è stato un grave errore?

"Il suo desiderio era quello di tornare al Chelsea, dove non aveva mai avuto la chance di mettersi in mostra in passato. Ci arriva nel suo momento top, con un contratto importante e in una squadra che ha appena vinto la Champions League. Molto probabilmente lui pensva che all’Inter il suo percorso fosse finito o magari credeva che l’Inter non sarebbe più stata competitivo a livello europeo cosa che invece il Chelsea gli può permettere. Non so se se hanno fatto bene o male, lo dirà solo il campo"

Ci fa la sua classifica finale del campionato di Serie A?

"Io dico Juventus, poi il Napoli di Spalletti, terza l'Inter di Inzaghi con Roma e Milan a giocarsi il quarto-quinto posto. Lazio e Atalanta più indietro ma sempre pericolose con i nerazzurri di Bergamo che sono una grande realtà anche se penso che dopo tanti anni in cui si fa bene ci si possa un po' rilassare"

Collovati, l'Inter resta la sua favorita nonostante gli addii di Lukaku, Hakimi e Conte?

"Sì, secondo me è ancora favorita, è vero che sono stati ceduti due grandi protagonisti della scorsa stagione ma i sostituti non mi sembrano dei signor nessuno, Dzeko e Dumfries non mi sembra scarsi, anzi. Fa parte del gioco togliersi un po’ di responsabilità prima dell'inizio del campionato ma i nerazzurri sono i grandi favoriti anche perché è arrivato anche Calhanoglu e mancano ancora dei giorni alla fine del mercato e arriverà ancora qualcuno. Sì non c’è più Conte però mi sembra che Inzaghi non sia uno sprovveduto, ripeto secondo me è ancora l’Inter la favorita per lo scudetto".

Cosa ne pensa della Juventus?

"Penso sia forte. C’è stato il ritorno di Alllegri che è la vera garanzia ma la squadra è quella dell'anno scorso con le tante problematiche che hanno avuto. Sì, hanno acquistato Locatelli ma non mi sembra abbiano fatto molto per cambiare e migliorare la rosa. Ripeto, Max è una garanzia ma io sono uno di quelli che pensa che poi alla fine in campo ci vadano i giocatori e non il mister. Io dico Inter favorita e poi Juventus".

Ci dice la sua classifica finale?

"Inter, Juventus per i primi due posti. Poi penso ci sia il Milan che continua con il percorso innovativo incentrato sui giovani. Secondo me si è rinforzato in avanti con Giroud ma forse a centrocampo manca qualcosa perché l’infortunio di Kessié lascia un po’ perplessi e di dubbi. I rossoneri però li vedo nelle prime quattro posizion. Per il quarto posto vedo lotta tra Atalanta, Napoli e Roma con Mourinho che appena arrriva 5-6 acquisti te li fa fare tutti. Sarà comunque ub campionato strano e particolare post pandemia. Dicono che non si è speso tanto ma in realtà non mi sembra proprio. Il calcio italiano è al limite del default però qualcuno di importante è arrivato in Serie A".

Il calcio italiano è in default, o quasi, ma poi c'è il Psg che ha assortito uno squadrone e ora pensa pure a CR7...

"Questa è la follia del calcio. Guarda caso il Psg era una delle società che ha contestato la Super Lega e poi se si va a vedere ha speso 4-500 milioni di euro tra cartellini e ingaggi, una cosa davvero folle e inspiegabile"

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