Non c'è dubbio che gli ultimi due anni esatti trascorsi tra l'edizione dell'Iaa, e quella precedente, per il Gruppo Volkswagen siano stati lunghissimi. Con il Diselgate, che esplose al Salone giusto due anni fa ormai, tecnicamente, alle spalle, il gigante riparte con una raffica di novità, molte di queste progettate per diventare punti di riferimento nelle alimentazioni alternative. Su tutte, comunque, svetta Volkswagen Polo di sesta generazione, praticamente coetanea della Golf, prodotta in oltre 16 milioni di unità. Il primo salto generazionale è rappresentato dal pianale Mqb che va a rimpiazzare il precedente che cominciava a risentire degli anni. Poi vengono le dimensioni, che crescono con misura, visto che in lunghezza supera di 5 cm i 4 metri che rimangono la soglia ideale per questa classe di vetture. Si sentono invece i 10 centimetri in più di passo che si traducono in un'immediata percezione della grande abitabilità (ci sono anche 71 litri in più per i bagagli). Il design segue questa crescita con linee più vigorose, a partire dal frontale. Sulla nuova Polo debutta anche la strumentazione digitale Active Info Display finora riservata a Volkswagen più grandi. In prima assoluta insieme a Polo, Volkswagen propone il crossover compatto T-Roc, un riuscito esempio di Suv dalla linea sportiva, meno austero del fratello maggiore Tiguan anche se sfoggia un frontale imponente. A differenza di quanto succede con molti competitor di questa taglia che offrono soltanto la trazione anteriore, T-Roc sarà disponibile anche a trazione integrale 4Motion con cambio Dsg a 7 rapporti.
Nel futuro di Volkswagen c'è ovviamente l'elettrico, lo dimostrano due concept della serie I.D. a zero emissioni: Crozz, concept car evoluta rispetto a quella presentata ad aprile in Cina un esempio di come un'auto con il solo motore elettrico consenta la massima libertà di espressione ai designer e Buzz, che riproporrà esclusivamente in versione Ev, il concetto del primo Bulli, un mito secondo soltanto quello del Maggiolino.
Alla Seat fa il suo debutto Arona, il Suv compatto che va ad affiancarsi ad Ateca e che precede l'arrivo dello Sport Utility più grande del quale a Francoforte verrà svelato soltanto il nome che esce da un contest internazionale tra il pubblico. Alte prestazioni per la nuova Leon Cupra R. Luci puntate anche su Amazon Alexa, il nuovo assistente digitale di Seat. Monta una strumentazione interamente programmabile la nuovissima Skoda Karoq, suv-crossover medio che rafforza l'immagine della marca boema in un segmento in piena espansione. Passiamo ai brand premium di Wolfsburg e partiamo da Audi che si presenta come sempre con una struttura tecnologica e sfarzosa dove troneggia la nuova A8, l'ammiraglia che punta a essere un punto di riferimento in questa elitaria fascia di mercato dove la Cina gioca un ruolo predominante, un obiettivo comune alle omologhe di Stoccarda e Monaco. Per A8, Audi ha messo a punto una dotazione Adas di tutto rispetto ma procede con cautela verso una guida autonoma non ancora praticabile.
Svelata nel corso di un esclusivo evento alcuni giorni fa al Museo Porsche di Zuffenhausen, è comunque in prima mondiale la nuova Cayenne, il Suv che ha cambiato il volto (e i volumi di vendita) della Porsche di oggi. Molto marcata l'evoluzione del design. Chiudiamo con Lamborghini che riesce a creare una gamma attorno a ogni suo modello, al Salone è la volta di Aventador S Roadster.
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