Il risveglio "mondiale" dei baby Tre Leoni sbrana mezza Africa

Henderson scaccia la paura con il Senegal poi Kane e Saka blindano la qualificazione

Il risveglio "mondiale" dei baby Tre Leoni sbrana mezza Africa

Sarà Francia-Inghilterra nei quarti di finale, come i bookmakers avevano pronosticato e i tifosi avevano auspicato. Non proprio la partita migliore per la truppa di Southgate per sfatare la maledizione mondiale che dura da 56 anni. Bisognerà passare da un Mbappé in grande spolvero e dalla solida armata di Deschamps per continuare il sogno in Coppa e avvicinarsi a quell'appetitoso premio di 400mila sterline (più premi degli sponsor) previsto per ogni giocatore in caso di vittoria finale.

Il successo sul Senegal, squadra temuta più per l'entusiasmo che per un reale valore tecnico, è netto più di quanto non ci si sarebbe aspettato dopo un inizio sofferto. Una buona mezz'ora, almeno, prima che i sudditi di Re Carlo prendessero le misure a un avversario che non voleva fermarsi al primo traguardo possibile. Ma alla fine ha contato la tradizione (inglesi mai sconfitti in sette precedenti contro squadre africane), la maggiore esperienza in gare di questo tipo oltre che il tasso di qualità superiore di Pickford - reattivo su Dia nell'occasione più ghiotta dei senegalesi - e compagni.

Quest'Inghilterra non ruba l'occhio - ma lo spettacolo è stato per ora assente in gran parte delle sfide mondiali - anche se i numeri sono dalla sua parte: una media di possesso palla vicina al 70 per cento nelle prime quattro gare, dodici gol all'attivo e solo due al passivo (quelli subiti contro l'Iran a gara ampiamente chiusa) e ben otto giocatori mandati a segno. Uno di questi, il 21enne Saka, ne ha fatti già tre considerata la doppietta nella partita d'esordio con gli asiatici che gli ha regalato il primato di primo giovane inglese a compiere l'impresa in un Mondiale. Come è lontano il ricordo di quel suo rigore parato da Donnarumma nella notte magica azzurra di Wembley costato l'Europeo agli inglesi... E ieri è toccato anche al giocatore più atteso cancellare lo zero dalla casella reti personali: Harry Kane, dopo tre assist, è arrivato a un passo dal record di Rooney nella Nazionale dei Tre Leoni (52 a 53).

La scena nella prima notte da dentro o fuori se la prende però baby Bellingham, classe 2003, il terzo più giovane a debuttare nei Tre Leoni dopo Walcott e Rooney e il secondo dopo Owen a far gol in Mondiale (all'Iran). Il centrocampista del Borussia Dortmund è l'unico dei convocati di Southgate che non gioca in Premier League ma nessuno invoca patriottismi di sorta. Suo lo strappo che spezza l'equilibrio della gara, mandando a rete Henderson, suo il pallone recuperato a centrocampo che fa partire l'azione per il gol di Kane. Il ragazzo promette bene e potrebbe essere un'arma importante in questo Mondiale.

Southgate, intanto, continua a perdere pezzi: dopo White, anche Sterling è tornato ieri in Inghilterra per problemi familiari. Restano in 24, diciannove dei quali hanno già toccato il campo in Qatar.

Che oggi saluterà il Senegal, squadra ben organizzata e fisicamente prestante ma che ieri si è però squagliata al primo gol subìto, lasciando al solo Marocco l'onore di rappresentare il continente nero. E non riuscendo a far saltare l'attesa sfida tra Kane e Mbappé, dando ragione ai bookmakers che le davano appena il 13 per cento di possibilità di eliminare gli inglesi...

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