Ronaldo se la prende con il suo Portogallo "Squadra mediocre"

Ronaldo getta la maschera e se la prende col collettivo:"Siamo una squadra limitatissima". Indigesto il pareggio contro gli U.S.A

Ronaldo deluso dal suo Portogallo
Ronaldo deluso dal suo Portogallo

Reduce da una stagione in cui ha trionfato sia a livello personale che con il club d'appartenenza, Cristiano Ronaldo si sente abbandonato dal suo Portogallo. A stare sempre coi migliori ci si fa l'abitudine in fretta, ecco perché Cr7 è andato su tutte le furie dopo il pareggio in extremis con gli Stati Uniti.

La frustrazione per non riuscire a far qualcosa in più dell'avversario è stata tale da portare l'attuale pallone d'oro ad ammettere:

"Siamo limitati. Abbiamo dato tutto, ma in questo Mondiale ci sono squadre molto più forti della nostra. In più hanno influito i problemi fisici".

Al Portogallo rimane soltanto una flebile speranza di passare agli ottavi di finale, tanto che nemmeno una vittoria con largo scarto all'ultima giornata potrebbe essere sufficiente. Le carenze della squadra guidata da Pablo Bento sono sotto gli occhi di tutti, ma quando a dichiararlo è il capitano, il discorso cambia.

"La matematica ancora ci dà qualche possibilità, ma per noi superare la prima fase sarà quasi impossibile. La nostra Nazionale ha molti limiti, e se non siamo tutti al nostro miglior livello non possiamo competere con i top team. E mentirei se dicessi che anche noi lo siamo. Come Nazionale apparteniamo alla classe media del calcio, ci sono altre squadre che hanno gente migliore di noi. In più abbiamo avuto problemi e infortuni vari. Ce l'abbiamo messa tutta e se contro gli Usa non ci siamo riusciti le responsabilità sono nostre. Ora ci sentiamo frustrati e tristi".

Parole pesanti e sincere quelle di Ronaldo, che dal canto suo ha dato il massimo nell'ultima gara, prendendo per mano la squadra nelle situazioni più delicate e servendo l'assist del rocambolesco 2 - 2.
Certo, la forma fisica non è delle migliori, ma in questo caso la colpa è di una squadra priva di idee, che vive delle iniziative dei singoli giocatori. Cr7 lo aveva già dimostrato nello spareggio contro la Svezia, vincendo praticamente in solitaria sia l'incontro che la sfida personale con Ibrahimović.

In Brasile però, la sua classe cristallina pare non essere abbastanza. Passi il il poker rimediato contro la Germania, ma quando spremendosi al massimo non si riesce ad andare oltre il pareggio contro gli Stati Uniti, il problema sta a monte.

La matematica non condanna ancora i Lusitani, ma quando il discorso qualificazione si riduce soltanto a calcoli improbabili, è difficile trovare giustificazioni.



Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica