
Fine di un'epoca? L'ultima sfida tra Carlo Ancelotti e Pep Guardiola, i tecnici che hanno segnato gli ultimi vent'anni dell'eurocalcio, rilancia clamorosamente il Real nelle quotazioni Champions e mette una pietra tombale sulla stagione del City. Stagione intesa non solo come annata sportiva, ma anche in senso lato, perché l'epitaffio scritto ieri sera dal 3-1 del Bernabeu, sommato allo sprofondo in Premier e all'aria che tira nei tribunali, potrebbe segnare una lunga battuta d'arresto nell'epopea dei Citizens.
Bastano 4 minuti per raccontare la sfida più intrigante dei playoff: 3'48'' di sterile possesso palla guardioliano, poi un lancio lungo di Asencio per Mbappé, su cui Ruben Dias caracolla e cade goffamente, mentre Stones non arriva in tempo a raddoppiare, così che il francese può scavalcare Ederson con un dolce pallonetto e segnare l'1-0 che di fatto chiude già la partita.
Perché per il City, che già parte sotto di un gol, l'impresa di andare a segnare 3 reti al Bernabeu è affidata solo ai sogni. Tanto più che Guardiola lascia anche in panchina Haaland, autore della doppietta inglese dell'andata, perché in condizioni fisiche precarie, e mette l'attacco del Manchester tutto sulle spalle di Marmoush spostato a fare il centravanti, ma mai imbeccato dai compagni.
Il Real può dunque dedicarsi a una serata accademica, visto che Courtois non deve fare nemmeno una parata fino al 75', e passata la mezz'ora costruisce il raddoppio con un'azione da cineteca dei fantastici quattro, quelli veri: stop elegante di Rodrygo che appoggia a Bellingham, lancio in profondità per Vinicius che rimette al centro ancora per Rodrygo, assist per il solito Mbappé ed è il 2-0 che manda in estasi il Bernabeu.
Nella ripresa arriva anche il tris del fenomeno francese che condanna definitivamente il City - inutile il gol di Nico Gonzalez nel recupero - alla prima esclusione dagli ottavi di finale dopo 12 anni (l'ultima volta accadde nel '12-13, quando arrivò ultimo nel girone della prima fase,
dietro Borussia, Real Madrid e Ajax), mentre ci si chiede ancora come questo Real stratosferico abbia potuto ritrovarsi a passare per i playoff. Anche perché ieri sera ha fatto capire che sarà difficile portargli via la coppa.
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