Già qualificata per gli ottavi di finale di Champions, la Juventus stasera presenterà il proprio cannoniere principe al centro del proprio attacco: qualunque altra squadra al mondo e qualunque altro attaccante che non si chiami Cristiano Ronaldo si sarebbero probabilmente comportati in maniera diversa. Siccome però CR7 allena se stesso e si spende quando ritiene giusto farlo, ecco che non è sceso in campo a Benevento per avere più cartucce da sparare questa sera allo Stadium.
Avversaria la Dinamo Kiev di Lucescu, squadra modesta come già apparso evidente nel match di andata, vinto dai bianconeri 2-0 grazie alla doppietta di Morata: lo spagnolo, espulso sabato, sarà regolarmente al suo posto visto che la squalifica (due giornate) gli impedirà di partecipare al prossimo derby contro il Toro. Dybala invece si accomoderà in panchina per essere poi al meglio contro i granata e magari anche per meditare sui suggerimenti di Pirlo: «La sua indole è quella di abbassarsi per toccare più palloni senza avere l'uomo addosso. Gli dico tutti i giorni che deve cercare certi spazi per poi essere libero di fare la giocata vincente. Quando invece torna a centrocampo, deve fare la giocata facile senza portare troppo la palla, anche perché se no si stanca». Il solito dilemma, insomma, del suo modo di stare in campo e della compatibilità con Ronaldo, un altro che ama partire da lontano mentre un compagno gli apre spazi (e prende botte) in mezzo all'area.
Comunque sia, stasera la Signora cercherà di riprendersi dallo choc di Benevento e dalle critiche dello stesso Pirlo, secondo il quale la squadra si era dimostrata immatura: «Erano frasi di circostanza ha precisato -. Bisogna avere più voglia di raggiungere il risultato, anche con le unghie e anche se sei in vantaggio a Benevento. Dobbiamo gestire meglio la partita: non sono stato duro, ho solo espresso un dato di fatto. Preoccupato? No, anche se mi auguravo una maggiore continuità di risultati: siccome però siamo una squadra nuova con un allenatore nuovo, ci vuole un po' di tempo per mandare i movimenti a memoria». Viva l'ottimismo, allora: «Quando non vinci ci sono problemi e quando vinci sei bravo, nella storia del calcio è sempre successo. Il tempo dirà la verità».
Nel frattempo, ma non è una novità, si è di nuovo fermato Chiellini per l'ennesimo guaio muscolare: riposeranno comunque Danilo e Cuadrado, mentre Kulusevski («come tutti i giovani, ha bisogno di tempo») tornerà titolare.
Di Ronaldo, fresco vincitore del Golden Foot 2020 (mentre Andrea Agnelli si è aggiudicato il riconoscimento per i presidenti in attività) si è detto: andrà a caccia del gol 750 in carriera, del decimo stagionale e del numero 133 in Champions. Manifestazione, quest'ultima, che ha da sempre anteposto al campionato: non a caso, a Benevento nemmeno ci è andato.
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