La svolta di Mou: un "instant team" per competere con le grandi

Era arrivato a Roma con un progetto triennale, poi la vittoria a maggio della Conference League ha dato una prima accelerazione

La svolta di Mou: un "instant team" per competere con le grandi

Era arrivato a Roma con un progetto triennale, poi la vittoria a maggio della Conference League ha dato una prima accelerazione. Così Mourinho vuole competere con le big del campionato già da quest'anno. Il colpo Dybala - il miglior giocatore disponibile sulla piazza che può garantire gol e assist - ha infiammato i tifosi giallorossi, gli arrivi imminenti di Wijnaldum (resta il nodo dell'ingaggio da dividere con il Psg) e di Belotti (contratto quadriennale da 3 milioni a stagione), strappato alla concorrenza del Valencia di Gattuso, aumenteranno le qualità tecniche della rosa. Senza dimenticare Matic, arrivato gratis dal Manchester United, e Celik, il terzino ex Lille costato appena 7 milioni. Insomma il tecnico portoghese sta costruendo un vero e proprio «instant team» che lotti per qualsiasi traguardo. Subito dimenticata la cessione di Mhkitaryan, che non ha rinnovato e ha preferito a 33 anni tentare l'avventura all'Inter.

Manca ancora il tassello del calciatore di piede sinistro che si affianchi al terzetto difensivo Mancini-Smalling-Ibanez, ma la società dovrebbe accontentare lo Special One prima dell'inizio del campionato. In più la situazione di Zaniolo, che ogni giorno che passa si riavvicina sempre più alla Roma. Con lui, Dybala, Pellegrini e Abraham, la formazione giallorossa rischia di essere micidiale dalla cintola in su.

Anche se con il Tottenham di Conte ha deciso un gol del difensore Ibanez (su assist di Dybala). Qualche cessione in arrivo (Veretout, Villar e Shomurodov in pole) poi il gruppo sarà pronto al via. Magari per stupire ancora.

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