Stefano Tacconi è stato per nove anni una vera e propria colonna della Juventus con cui ha messo insieme 382 presenze complessive vincendo due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Champions League, una Supercoppa Europea, una Coppa Uefa e una Coppa Intercontinentale. In esclusiva per ilgiornale.it l'ex portiere di Perugia ha dato la sua opinione in merito alla querelle tra la Juventus e il Napoli, dell'acquisto di Federico Chiesa da parte della Juventus, di Andrea Pirlo, di Calciopoli e molto altro ancora:
Tacconi, cosa ne pensa della decisione del Giudice Sportivo di omologare il 3-0 a tavolino in favore della Juventus e di penalizzare il Napoli in classifica?
"Se il regolamento dice quello è giusto che sia andata a finire così. Se qui oguno fa quello che vuole diventa un vero e proprio casino. Che poi le regole mica le ha decise la Juventus, le ha stabilite la Federazione e dunque penso sia giusto che il Giudice Sportivo abbia preso questa decisione".
Il Napoli farà ricorso: crede che ce la farà a sovvertire la sentenza?
"Non lo so se ce la farà, ma credo di no se non ha rispettato i regolamenti. Ripeto, se si crea un precedente pericoloso poi tutti sono legittimati a fare di testa propria. Non è che uno si può svegliare al mattino e chiamare l'Als dicendo che non può giocare perché gli mancano due giocatori, dai siamo seri questo è qualcosa di illogico. L'Inter avrà sei assenti al derby e giocherà, il Genoa quando ha perso per 6-0 contro il Napoli, facendo anche la figuraccia, aveva già qualche caso ma ha giocato comunque. Dunque non penso che ci sia molto da dire in merito"
Le piace la Juventus di Pirlo?
"Pirlo è una scommessa della società. Io non ho mai visto un allenatore vincere senza avere calciatori forti. Alla Juventus lui potrà contare su tanti calciatori forti che gli daranno una mano a vincere".
La Juventus deve temere qualcuno nella lotta scudetto?
“Quest'anno non sarà facile riconfermarsi perché si tratta di un campionato anomalo e duro da affrontare. Penso che la Juventus punterà tutto sulla Champions League, non può fare altrimenti. Con il coronavirus non si può pensare di affrontare al meglio tre competizioni e dunque qualcosa devi mollare. Se proprio devo sbilanciarmi penso che la Juventus se la giocherà come sempre per tutto ma con un occhio di riguarda alla coppa".
Vede l'Inter come principale concorrente al tricolore?
"Sì, ma vedo anche l'Atalanta molto forte e in grado di poter competere dato che sono anni che sta lavorando in questo senso. L'Inter è sicuramente la più accreditata ma deve sapere che sarà dura perché la Juventus ci sarà come sempre fino alla fine".
Andrea Agnelli ha affermato come la Juventus farà di tutto per riavere gli scudetti di Calciopoli. Lei come si pone in merito a questa questione?
"Agnelli fa bene ad andare in fondo a questa cosa perché al tempo fu tutto una caz... unica e pilotata. Se uno sente che ha ragione è normale che vada avanti per riottenere quello che aveva conquistato sul campo. Da questo punto di vista fa bene la Juventus ad andare fino in fondo".
Tema stadi: favorevole o contrario alla riapertura parziale?
"Io partirei con il 25% della capienza perché ad esempio a San Siro ci starebbrero circa 20.000 persone divise in diversi settori, all'aperto e non troppo in contatto. Per me è giusto riportare pian piano la gente allo stadio"
Pensa si arriverà alla fine del campionato seguendo i protocolli vigenti?
"Tutti sono in ansia in questo momento e non si saprà come andrà a finire, sono cose impreviste e fino a che non passa e non diminiuiscono i casi qualche problema c’è. Se si rispettano i regolamenti però si può arrivare alla fine".
La Juventus ha deciso di puntare su Chiesa, scelta giusta o azzardata?
"L’hanno preso perché secondo me Dybala fa un po’ di bizze, di moine e dunque la Juventus si è voluta cautelare. Il club da questo punto di vista è sempre stato chiaro: se non stai bene te ne puoi andare e non escludo possano vendere Dybala a gennaio, funziona così alla Juventus. Tornando a Chiesa penso che abbia le possibilità di crescere molto dato che è giovane anche se non sarà come a Firenze dove giocava sempre e aveva il posto fisso, qui se lo dovrà sudare".
Tornando a Pirlo: è dubbioso sulla sua figura da allenatore nonostante non abbia esperienza?
"Abbiamo l’esempio di Trapattoni che ha smesso con il Milan ed ha allenato subito i rossoneri senza esperienza e poi la Juventus vincendo tutto. Se uno è già allenatore in campo non cambia molto poi saperlo fare in panchina".
Donnarumma è in bilico al Milan per via del rinnovo. Lei cosa farebbe al suo posto?
"Lui è giovane
e può stare al Milan altri 20 anni...Non farei la sciocchezza di lasciare i rossoneri. Ha 21 anni e può diventare capitano del Milan che non faccia l'errore di andarsene che poi se ne potrebbe pentire".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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