Trapattoni difende Prandelli "Ha fatto il vino con l'uva che aveva..."

L'uscita della nazionale dal mondiale brasiliano dopo il girone eliminatorio ha portato immediatamente a grandi polemiche con il CT Prandelli. Polemiche che non si sono placate dopo le dimissioni dello stesso CT e che sono ripartite dopo il veloce approdo dell'ex tecnico azzurro sulla panchina dei turchi del Galatasaray. Su questo fatto è intervenuto anche Giovanni Trapattoni

Prandelli e Trapattoni scherzano in occasione di Euro 2012
Prandelli e Trapattoni scherzano in occasione di Euro 2012

Con un intervento che non ha niente da invidiare alle sue precedenti battute

"Prandelli ha fatto il vino con l'uva che aveva..."

l'ex commissario tecnico della nazionale Giovanni Trapattoni, ha preso posizione riguardo alle polemiche intorno al nome di Cesare Prandelli ed alle prestazioni degli Azzurri nelle partite del girone eliminatorio in Brasile. Secondo l'ex tecnico di Milan, Juventus e Fiorentina, Prandelli ha operato bene, ma è stato sfortunato nel girone del mondiale, in quanto la nazionale italiana è stata penalizzata dal punto di vista della preparazione atletica e della forza.

Trapattoni ha ricordato che una cosa simile era successa anche a lui quando era allenatore della Juventus, in occasione della partita della Champions League di Atene, una Juventus che poteva schierare in quell'occasione giocatori del calibro di Boniek e Platini. Secondo Trapattoni un calo sul piano emotivo può capitare e non si può sempre parlare di campioni o "non campioni", in quanto i giocatori che Prandelli ha convocato per il Mondiale, sono gli stessi che avevano ottenuto la qualificazione.

Nel corso delle sue dichiarazioni, Giovanni Trapattoni, ha detto che una delle caratteristiche principali di questo torneo mondiale è stato il grande equilibrio e che lo spettacolo che si è visto sui campi è degno di una finale mondiale.

Il fatto di essere andati più frequentemente ai rigori è sintomatico della generale crescita mondiale dello sport del calcio, con le squadre delle Nazionali emergenti che sfruttano la possibilità di giocare nei campionati più forti. Riguardo al suo futuro, il Trap ha lasciato intendere che ha due o tre possibilità di scelta, ma di non volerle rivelare al momento, perché in precedenza si sono sempre chiuse, ogni volta che aveva anticipato qualcosa.

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