Spread a 475 punti E l'asta dei bot fa volare Piazza Affari

Successo per le aste dei titoli italiani e spagnoli. Bene tutte le Borse europee. Unicredit continua la risalita (+9,46%)

Spread a 475 punti E l'asta dei bot fa volare Piazza Affari

I mercati finanziari aprono la giornata con lo spread tra Bund e Btp fermo a quota 516 punti base. Il differenziale tra i titoli di Stato scende poi fin sotto quota 500, fermandosi intorno ai 480 punti base, dopo il successo dell’asta dei Bot. Giù al 6,52% il rendimento del decennale e al 4% quello del biennale. Per i Bot a 12 mesi il rendimento è sceso al 2,735% dal 5,952% dell’ultima emissione del genere. Buona la domanda pari a 12,5 miliardi. Per i titoli a sei mesi i tassi crollano all’1,644% dal precedente 3,251%. Anche in questo caso la richiesta del mercato è stata molto alta, pari a 6,48 miliardi. In entrambe le aste l’assegnazione è stata pari al massimo offerto. Domanda boom anche per l’asta di titoli di Stato spagnoli odierna: Madrid ha collocato 9,98 miliardi di Bonos a 3 e 4 anni, rispetto a un target indicato di 5 miliardi. La richiesta era per ben 18,7 miliardi di titoli. Rendimenti in calo per i bond a 3 e 4 anni rispettivamente al 3,384% e 3,912%, rispetto al 4,871% e 4,848% del precedente collocamento.

La notizia fa volare anche i mercati europei che nel pomeriggio si sgonfiano leggermente dopo le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, che ha parlato di "persistenti rischi al ribasso" per l'economia dell'Eurozona e di una ripresa progressiva nel 2012.  Procedono toniche le principali Borse europee. A Francoforte il Dax guadagna l’1% e a Parigi il Cac 40 cresce dello 0,52%. Madrid a +1%. In sostanziale pareggio Londra.

Dopo aver superato il 3%, riduce i guadagni Piazza Affari.  L'indice Ftse Mib sale del 2,02% a 15.182,37 punti e il Ftse All-Share avanza dell'1,84% a 15.985,72 punti.

Il paniere principale è trascinato dall’exploit del comparto bancario con Unicredit saldamente alla guida dei rialzi a +13,45 per cento, dopo il +5,5 per cento di ieri, seguita da Montepaschi (+9,84 per cento) - nel giorno in cui il consiglio di amministrazione si riunisce per nominare il nuovo direttore generale Fabrizio Viola -, Ubi Banca (+8,87 per cento), Banco Popolare (+7,79 per cento) e Intesa Sanpaolo (+7,47 per cento). Tra i ribassi si segnalano invece Atlantia a -1,92 per cento che precede, distanziandolo abbondantemente, Autogrill (-0,31 per cento).

Continua, per la terza seduta consecutiva, la risalita di Unicredit. Le ordinarie valgono 2,80 euro (+9,46%), con scambi molto intensi (214 mln di pezzi scambiati, oltre il 10% dell’attuale capitale sociale). I diritti vengono scambiati a 1,54 euro (+32,76%), mentre le azioni di risparmio sono in asta di volatilità da stamattina e segnano un guadagno teorico del 5,68%. Bene anche altre bancari, in particolare Mediobanca (+7,86%) e Mps (+6,61%).

Il fondo sovrano del Kazakhstan Samruk-Kazyna ha smentito oggi, con una breve nota pubblicata sul suo sito Web, di avere acquisito il 5% della banca di piazza Cordusio, limitandosi a definire "falsa" l’informazione, senza aggiungere ulteriori specificazioni.

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