Sta avvenendo una vera rivoluzione nella cura dei difetti visivi. Le più avanzate metodiche si stanno diffondendo velocemente nei Centri oculistici di eccellenza e migliorano l'efficacia della chirurgia refrattiva. Solo a metà dello scorso anno è giunto in Italia il primo impianto laser a femtosecondi e cinque centri italiani lo hanno già adottato. Ciò è avvenuto non solo nelle due più grandi città italiane, ma anche in aree che potrebbero essere definite non centrali, come le Marche, che si distinguono proprio per il loro desiderio di offrire le terapie più efficienti, innovative e sicure.
Ne parliamo con Carlo Maria Valazzi, un oculista di 60 anni, nato a Pesaro nel 1952, laureato a Pavia, specializzato ad Ancona. Tra i suoi maestri il professor Rolando Tittarelli che lo ha introdotto alla chirurgia oculistica. Dirige a Fano, in provincia di Pesaro, il Day Surgery Salus Metauro, un Centro d'avanguardia che utilizza gli strumenti più innovativi. «Le nuove piattaforme laser a femtosecondi- afferma il dottor Valazzi - hanno permesso di ottenere risultati eccezionali nell'ambito della chirurgia refrattiva, della chirurgia corneale,non solo dei trapianti, ma più recentemente anche della chirurgia della cataratta. Questa patologia - ricorda Valazzi - è la più diffusa e seria della vista, colpisce ogni anno in Italia 450 mila persone (il 60% degli ultrasessantenni) e compromette seriamente la capacità visiva e la qualità di vita. L'effetto dei raggi ultravioletti, delle radiazioni elettromagnetiche, dell'invecchiamento della popolazione con le malattie correlate proprie dell'avanzare dell'età, rendono questo intervento l'atto chirurgico più eseguito. Non esistono terapie mediche valide. Oggi entra con potenzialità straordinarie il laser a femtosecondi, il frutto di decenni di ricerche scientifiche. È dotato di un tomografo dinamico a coerenza ottica, in grado di controllare in tempo reale lo spessore della cornea, la dimensione e forma del cristallino e la capsula da incidere e asportare. Questo strumento innovativo e la sua metodica di applicazione - precisa Valazzi - sono in uso da due anni negli Stati Uniti e sono stati approvati dalla FDA , cioè dal massimo organo di controllo americano sulla salute. L'Italia è una delle prime nazioni a seguire l'avanguardia americana. Nella chirurgia della cataratta come solitamente viene svolta oggi con facoemulsificatore esistono diversi passaggi chirurgici. Si parte con l'incisione corneale per penetrare all'interno del bulbo, poi si procede con l'apertura della cataratta per arrivare alle porzioni opache interne del cristallino che vengono frantumate con un bisturi ad ultrasuoni. Il laser a femtosecondi, invece, permette di semplificare e rendere più sicuro l'intervento: l'energia del laser, che lavora in femtosecondi, focalizzata in un punto, vaporizza una micro porzione di tessuto, e con migliaia di vaporizzazioni ne ottiene la separazione. Questa tipologia di laser permette di minimizzare la manualità operatoria del chirurgo, di diminuire drasticamente il numero di strumenti che entrano in contatto con l'occhio ed infine di incrementare la precisione dell'intervento. Il femto laser della statunitenseTechnolas- Bausch&Lomb è un magnifico strumento che, in associazione con il laser ad eccimeri (217P), costituisce una ottima piattaforma con cui e possibile eseguire qualsiasi intervento sulla cornea, oltre a tutti i trattamenti refrattivi per miopia, astigmatismo ed ipermetropia.Questo laser è l'unico che permette di curare la presbiopia con trattamento intrastromale (INTRACOR) e di superficie (SUPRACOR) con risultati eccezionali, sicuramente i migliori oggi di cui disporre.
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