Apple, cosa aspettarsi dall'evento dell'8 marzo

Tra meno di una settimana Apple presenterà i suoi nuovi dispositivi: in cima ai più attesi gli iPhone SE 3 e iPad Air 5 anche se non è escluso un aggiornamento della linea computer, sia portatili che fissi

Apple, cosa aspettarsi dall'evento dell'8 marzo

Solo qualche giorno di preavviso da parte di Apple per comunicare agli appassionati e agli addetti ai lavori che il suo primo "event" dell'anno sarà l'8 marzo. Si terrà solo online alle 19 italiane, ancora una volta per contenere la curva dei contagi da Covid. Del resto, il grosso dell'organizzazione di appuntamenti del genere, per i big dell'hi-tech, si è spostata alla post-produzione, come se i keynote fossero cortometraggi pieni di effetti speciali.

Nell'ultimo anno e mezzo lo ha dimostrato proprio Apple, che ha reso le sue conferenze piccoli gioielli da vedere e rivedere. Cosa aspettarsi dalla presentazione dell'8 marzo? I ben informati, come Mark Gurman di Bloomberg, puntano tutto su iPhone SE 3 e iPad Air 5. Entrambi sono versioni leggermente riviste, al ribasso, dei top di gamma della Mela nel settore smartphone e tablet. Se il design di tutti e due i prodotti non dovrebbe cambiare, con cornici ancora pronunciate e la presenza di un tastino fisico per la home, il Touch ID, sotto la scocca è lecito attendersi aggiornamenti importanti per processore, memoria e fotocamere. Ad esempio, pare che l'iPad Air beneficierà di un sensore anteriore da 12 megapixel con funzionalità Center Stage, in grado di inquadrare automaticamente le persone che si trova dinanzi, per ottimizzare le videochiamate e le riunioni da remoto.

Ma non solo reparto "mobile". Durante "Peak Performance", il nome dato dall'azienda all'evento di martedì prossimo, dovrebbero essere svelati anche i nuovi MacBook Air e, ma ci sono più dubbi, iMac Pro e Mac mini. Il primo è il computer all-in-one, dotato di schermo e di tutta la parte hardware al suo interno; il secondo è il piccolo computer sprovvisto di display ma estremamente piccolo e leggero, oltre che potente quanto basta per svolgere attività quotidiane. Sorvolando sulla possibilità che tutti i modelli godranno di specifiche tecniche migliori, con il passaggio ai processori casalinghi "Silicon" di nuova generazione (M2, M1 Pro o M1 Max), la sensazione è che Apple voglia tornare al passato, ossia a prendersi cura anche dell'aspetto estetico di ciò che mette in vendita.

Seguendo tale linea, possiamo ipotizzare la disponibilità di nuovi colori per la serie di portatili, come già accaduto con gli iMac del 2021. Design e prestazioni, il binomio che contraddistingue, da sempre, l'operato della Mela.

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