La tv non funziona col nuovo digitale terrestre? Come scegliere il decoder

Il nuovo digitale terrestre obbligherà molti a dotarsi di un nuovo decoder: quali caratteristiche deve avere e come sapere se sarà davvero necessario

La tv non funziona col nuovo digitale terrestre? Come scegliere il decoder

Il nuovo digitale terrestre sta arrivando e per molti utenti occorrerà dotarsi di un decoder tecnologicamente più avanzato per continuare a guardare la tv. Programmi, film e serie tv passeranno per questa ennesima rivoluzione del piccolo schermo, a patto però di acquistare il dispositivo giusto.

Eppure potrebbero presentarsi alcuni problemi. Diversi decoder attualmente in vendita non presentano le caratteristiche corrette per funzionare, dopo che la transizione al nuovo digitale terrestre sarà completa. Si rischia quindi di procedere con un acquisto che si rivelerà inutile al momento del bisogno.

Ma quali sono i requisiti necessari? Come riconoscere i dispositivi davvero utili dalle potenziali truffe? Facciamo chiarezza, così da evitare di incappare in un decoder nato già veccio.

Nuovo digitale terrestre: decoder, quali caratteristiche deve avere

Telecomando per tv


Il nuovo digitale terrestre sta arrivando: la nuova rivoluzione televisiva verrà completata secondo un calendario prestabilito. Alcune Regioni saranno chiamate a dotarsi di un decoder aggiornato già a partire dall'autunno 2021, mentre per altre si potrà attendere fino al prossimo anno. In ogni caso, entro luglio 2022 sarà necessario essere al passo con i nuovi standard

Innanzitutto è richiesto che sulla scatola compaia la dicitura DVB T2, associata al decoder da acquistare. Si tratta però di un elemento essenziale, ma che da solo non si rivela sufficiente. Molto importante sarà controllare sulla confezione, se necessario facendosi assistere dal commesso o dal negoziante di fiducia, che la decodifica sia quella richiesta.

Diversi utenti hanno segnalato messaggi fuorvianti e possibili truffe legate alla vendita di decoder tutt'altro che compatibili, pronti a promettere il pieno funzionamento anche dopo la transizione, ma che si riveleranno un flop una volta avvenuto lo switch off.

Attualmente la maggior parte dei decoder supporta la codifica H.264 per i flussi video, che permetterà di continuare a guardare i programmi preferiti fino al termine della transizione al nuovo digitale terrestre. Quando ciò avverrà, tale dispositivo diventerà obsoleto e ci si troverà costretti all'acquisto di un ulteriore decoder.

Al contrario, una volta che il passaggio alla nuova tecnologia sarà concluso, il decoder sarà utilizzabile soltanto se dotato di codifica H.265. Allo stesso modo occorrerà valutare con attenzione l'acquisto di una smart tv, soprattutto se si tratta di un modello non proprio recente.

I modelli disponibili

A prescindere da quelle che sono le caratteristiche fondamentali per funzionare dopo la rivoluzione del digitale 2.0, esistono diversi modelli in circolazione. Una prima differenza è rappresentata dal collegamento alla tv, che può avvenire con la tradizionale presa Scart o tramite porta HDMI. Quest'ultima è generalmente consigliata per i televisori più recenti e permette di avere accesso ai contenuti in alta definizione.

I decoder con la sola presa Scart tendono a essere sempre più introvabili, mentre sono presenti in commercio diversi dispositivi dotati di entrambe le soluzioni. In più è possibile scegliere tra decoder per il digitale terrestre che siano visibili, come i tradizionali videoregistratori, oppure che "scompaiano" dietro lo schermo della tv. In ogni caso l'apparecchio sarà sempre dotato di un proprio telecomando.

Nel caso dei decoder "da tavolo" il prezzo può rivelarsi piuttosto contenuto, con la possibilità di ottenere un dispositivo Telesystem Facile con 49 euro o con un Diprogress DPT207HD Duo a circa 36. I modelli segnalati sono soltanto alcuni esempi di decoder a vista che risultano effettivamente funzionanti con i nuovi standard.

Sono in commercio ulteriori modelli, anche di dimensioni ultraridotte, che permettono di nasconderli dietro alla tv. Uno di questi è il Diprogress DPT210HA, anch'esso dal prezzo prossimo ai 36 euro. Si raccomanda in ogni caso di valutare con attenzione al momento dell'acquisto di esemplari non certificati, facendosi se necessario consigliare dal proprio rivenditore di fiducia.

Bonus tv per il digitale terrestre

Per il passaggio al nuovo digitale terrestre si potrà inoltre acquistare un televisore nuovo. In questo caso un aiuto arriva dal Bonus tv, riservato agli over 65. Questo incentivo permetterà di ottenere uno sconto fino a 100 euro al momento dell'acquisto di un nuovo televisore.

La nuova tv dovrà essere compatibile con il nuovo sistema, come descritto nella precedente sezione, e potrà anche essere una Smart tv. Per usufruire del Bonus tv andranno poi rispettati alcuni requisiti come l'essere in regola con il pagamento del canone RAI, la residenza in Italia e la rottamazione (al momento dell'acquisto) di un precedente televisore.

Decoder già valido? Il test dei canali 100 e 200

Uomo che guarda la tv


Tutti quanti dovranno acquistare un nuovo decoder o una nuova smart tv? Non esattamente. Il proprio dispositivo potrebbe essere in realtà già pronto per il passaggio al nuovo digitale terrestre. È possibile verificarlo in maniera molto semplice, grazie al test dei canali 100 e 200.

Niente di particolarmente complicato, a dire la verità. Basterà semplicemente accendere la propria tv e selezionare il canale 100 e successivamente il canale 200, tanto per essere sicuri.

I decoder e le smart tv già pronti per la nuova tecnologia restituiranno una schermata con al centro la scritta "Test HEVC Main10". In questo caso zero stress e nessuna necessità di acquisto. Se, al contrario, la schermata dovesse essere nera o non sintonizzabile, il televisore non sarà compatibile con il nuovo standard.

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