Cosa succede se il più usato servizio di chiamate VoIP come Skype va in tilt in tutto il mondo per la prima volta dopo cinque anni? Succede che molti degli utenti scontenti si riversano su Twitter e Facebook e bombardano le pagine social dell'azienda proprietaria per avere notizie sui tempi di ripristino.
E succede che nel cercare di rispondere a tutti per mantenere alta la soddisfazione dei clienti non ci si accorga che chi chiama in causa la pagina è in realtà un profilo satirico e sicuramente non appartenente a colui che dice di essere.
È quello che è successo a Microsoft Italia che nel caos in cui è piombata oggi ha risposto con un tweet anche a Giacomo Leopardi che si era lamentato del disservizio: "#Skype è down. Ero in video chiamata con Silvia…", ha scritto l'utente @il_leopardi. "Siamo al lavoro per risolvere il problema che impedisce ad alcuni utenti l’accesso a Skype. Ci scusiamo per eventuali disagi", ha replicato pronta l'azienda di Redmond.@il_leopardi siamo al lavoro per risolvere il problema che impedisce ad alcuni utenti l’accesso a #Skype. Ci scusiamo per eventuali disagi.
— Microsoft Italia (@microsoftitalia) 21 Settembre 2015
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