Wimbledon, ecco qual è il "segreto" della sua erba

Ha davvero qualcosa di speciale che tutti gli altri campi in giro per il mondo non possiedono: ecco il particolare che rende l'erba del Torneo di Wimbledon così verde

Wimbledon, ecco qual è il "segreto" della sua erba
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"L'erba del vicino è sempre più verde", recita un famoso proverbio che indica l'invidia verso un bene che hanno gli altri mettendo in secondo piano il valore di ciò che si possiede. Parafrasando il detto, però, effettivamente l'erba del torneo di tennis più famoso al mondo su questa superficie, Wimbledon, ha davvero qualcosa in più che non è presente da nessun'altra parte al mondo, nemmeno nei migliaia di campi di calcio sparsi per il globo.

Cos'è la polialite

Soprattutto nei primi giorni si possono ammirare i campi "immacolati" di un colore verde splendente: d'accordo che la cura dei minimi dettagli è una cosa sacra per gli inglesi e per un torneo di questo spessore ma c'è dell'altro che molti non sanno. Il "segreto" di quell'erba risiede principalmente nella polialite, un minerale composto da solfato idrato di calcio, magnesio e potassio. Come spiega il The Telegraph, questo composto aiuta a far crescere più velocemente l'erba (e altre colture laddove utilizzato) mantenendola in un perfetto stato di salute assieme ad altri fertilizzanti.

Perché l'erba ha quel colore

Nel caso di Wimbledon, la polialite consente l'uso meno frequente di altri nutrienti chimici ed è responsabile di quel colore verde vivo, verde acceso che hanno tutti i campi. Il prof. Karen Hudson-Edwards, docente di estrazione sostenibile presso l'Università di Exeter ed esperto della disciplina, ha affermato cosa provoca il magnesio nel sale minerale. "Il colore verde dell'erba è dovuto alla presenza di clorofilla", ha detto al Telegraph. "Questo assorbe le lunghezze d'onda rosse e blu della luce e allo stesso tempo riflette il verde, dando all'erba il suo colore verde". "Il magnesio, così importante, può essere aggiunto all'erba tramite la polialite che è in grado di favorire la produzione di clorofilla.

Il prezzo al dettaglio

La particolarità della vicenda risiede anche nel fatto che l'unica polialite estratta al mondo proviene dalla miniera di Boulby, nel Nord dell'Inghilterra e viene prelevata da uno strato di roccia a oltre 3.300 piedi (circa mille metri sottoterra) nel North Yorkshire con un'estensione che arriva fino al largo della costa del Mare del Nord. Chi pensa che i costi siano esorbitanti si sbaglia: il minerale viene pagato mediamente 10 sterline per 750 grammi e arriva a 43 sterline chi decide di acquistarne fino a 9 chilogrammi. Un ricercatore che ha toccato con mano l'estrazione che avviene nelle miniere, Ed Conway, ha spiegato che il significato di questo "materiale magico" va ben oltre i terreni dei campi da tennis perché potrebbe aiutare numerosi fertilizzanti per i terreni agricoli in generale.

I perché del boom

Il prof. Hudson Edwards ha sottolineato, appunto, di come la polialite stia diventando sempre più popolare tra giardinieri e aziende come fertilizzante alternativo perché rispetta l'ambiente.

"Dopo che è stato estratto e frantumato per l'uso, non subisce ulteriori lavorazioni che potrebbero richiedere sostanze chimiche dannose per l'ambiente - conclude - Inoltre, il polisolfato in polialite è approvato per l'agricoltura biologica ed è certificato dalla Soil Association, il che significa che il suo utilizzo sarà associato a minori emissioni di carbonio rispetto ad altri polisolfati non approvati".

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