Tim Burton reinventa uno spiritello meno porcello

Nel sequel di "Beetlejuice" una strepitosa Bellucci si riattacca gli arti con la cucitrice. Il regista: "Non l'ho fatto per soldi"

Tim Burton reinventa uno spiritello meno porcello
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Lo spiritello protagonista non è più tanto «porcello» ma Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton, film d'apertura dell'81ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica e sequel dell'omonimo film che 36 anni fa in Italia usciva con un titolo birichino - Beetlejuice - Spiritello porcello - probabilmente oggi nemmeno più pensabile, è uno dei migliori film, da molti anni a questa parte, del geniale regista statunitense che, in pratica, lo ha ammesso durante la conferenza stampa: «Negli ultimi anni sono stato una po' deluso dall'industria. Quando si invecchia si ripensa alle cose e forse sì, un po' mi ero perso. Ma fondamentale è stato lavorare con questo cast». Ritroviamo infatti i tre interpreti del primo (peraltro appena il secondo della carriera del regista nato a Burbank in California esattamente 66 anni fa), Michael Keaton, Catherine O'Hara e Winona Ryder che riprendono i loro ruoli rispettivamente di Beetlejuice e di Delia Deetz e Lydia Deetz, madre e figlia proprietarie della casa di Winter River ancora perseguitata dallo spiritello porcello. Con loro, in questo secondo episodio, c'è Astrid, la figlia adolescente e ribelle di Lydia Deetz, interpretata da Jenna Ortega, già nerissima protagonista di planetario successo della serie tv Mercoledì, sempre di Burton, sulla piccola di Casa Addams, che scopre il misterioso modellino della città in soffitta e apre accidentalmente il portale per l'Aldilà dove, oltre a Beetlejuice, vagano molti spiriti tra cui quello della pericolosa Delores, interpretata da Monica Bellucci, ora compagna del regista, inseguita da un curioso poliziotto con il volto, sempre un po' travisato, di Willem Dafoe. Nel film anche un omaggio all'Italia e al cinema di Mario Bava, amato da Tim Burton. Strepitosa anche la sequenza in cui il corpo tagliato a pezzi del personaggio di Monica Bellucci riprende vita e lei si attacca le varie parti con la cucitrice: «Lei è una succhia anime che nell'aldilà fa diventare i morti ancora più morti - spiega l'attrice - insomma dà il colpo di grazia perfino ai fantasmi! Tim sa creare situazioni fantastiche come questa creatura mostruosa che è cattiva e pericolosa ma anche affascinante».

Beetlejuice Beetlejuice, nelle sale dal 5 settembre, è un film pieno di invenzioni, di gag e con un ritmo vertiginoso e libero che sembra contraddire lo stile molto più pacato e classico degli ultimi film di Tim Burton come Big Eyes, Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali e Dumbo: «Questo è un film a cui tengo molto - ha precisato il regista - non volevo fare un sequel per denaro mentre l'ho fatto per motivi molto personali. Erano anni che ci pensavo e, quando abbiamo deciso di farlo, girando in poco tempo e con molta libertà anche d'improvvisazione, non ho voluto rivedere il primo per portare un po' dello spirito genuino che mi ricordavo di allora». E la serie Netflix di due anni fa, Mercoledì, è quella che gli ha fatto ritrovare le energie anche grazie all'interpretazione di Jenna Ortega che oggi, a 21 anni, è una delle attrici più richieste a Hollywood e più amata dagli adolescenti che si sono accampati dalla notte prima sul red carpet veneziano per vederla e magari strapparle un selfie. La loro presenza ha reso dunque molto glamour il tappeto rosso della cerimonia d'apertura in cui è stato anche consegnato il Leone d'Oro alla carriera a Sigourney Weaver, dal nuovo presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, prima della presentazione di tutte le giurie tra cui quella del concorso capitanata dall'attrice Isabelle Huppert e in cui c'è anche il nostro Giuseppe Tornatore. In prima fila anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano accanto a Luca Zaia, presidente del Veneto.

A officiare la cerimonia, con enfasi partecipata, la madrina Sveva Alviti ma prima di lei, un po' come succede al concorrente festival di Cannes, c'è stata un'inedita esibizione in apertura della cantautrice Clara, protagonista dell'ultimo Festival di Sanremo ma anche fra i personaggi più amati della serie tv Mare fuori, che ha reinterpretato Amandoti dei Cccp. Il cinema è arrivato solo alla fine, con la proiezione di Beetlejuice Beetlejuice alla presenza di tutto il cast. Peccato solo che si siano dimenticati di annunciarlo.

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