Col du Tourmalet - Insieme nella nebbia. Andy Schleck che si danna per staccare Alberto Contador. Parte a 10 chilometri dall'arrivo, dopo aver spremuto tutti i suoi compagni di squadra. All'allungo resiste solo lo spagnolo in maglia gialla. Che si francobolla alla ruota del lussemburghese e sale con irridente sicurezza en danseuse. Le mani salde sul Tour. Quegli 8 secondi di vantaggio che restano come fossato tra i due e, anzi, sabato si allargheranno dopo la cronometro di 52 km a Bourdeaux. Contador resta lì quieto, poi ai -3,8 km dall'arrivo, piazza lo scatto che fa traballare Schleck. Poi quasi si ferma. E' la mazzata al morale del lussembrughese. "Tira, tira quanto vuoi. Ma i miei scatti li paghi". Poi si rimette buono a fianco della maglia bianca. E gli lascia pure vincere la tappa. Dopo le scuse per il "sorpasso della catena", gli doveva un favore. E subito dopo il traguardo arriva anche l'abbraccio tra i due, ancora in bicicletta. E' la parola fine su uno dei Tour più noiosi degli ultimi anni. Schleck dopo lo scippo del Port de Balès aveva promesso fuoco e fiamme per riprendersi il Tour. Ma per far saltare in aria la Grande Boucle e il suo nuovo padrone avrebbe dovuto rischiare di saltare in aria in prima persona. E nel ciclismo dei calcolatori, dei ragionieri e degli ingaggi con bilancino non se la sente più nessuno. Meglio iscriversi nella lista dei vincitori sul Tourmalet e portare a Parigi secondo posto e maglia bianca. Per il Cannibale Contador una stretta di mano dal presidente Sarkozy e la terza affermazione sulle strade di Francia dopo il 2007 e il 2009.
La tappa Come da copione del Tour 2010 al chilometro zero o poco più parte la fuga bidone. Sette disperati rispresi appena la corsa si fa seria sul Tourmalet. L'unico tentativo interessante è firmato Carlos Sastre. Lo spagnolo della Cervelo, trionfatore della Grande Boucle 2008, scappa prima della Marie-Blanque con il compagno di squadra Konovalovas. Ma non riesce mai ad agganciare i fuggitivi e il gruppo lo cuoce a bagnomaria. Ripreso e staccato prima ancora che si salga verso il Tourmalet. Altro tentativo interessante quello del gregge di capre che nell'arrampicata verso il Col de Soulor attraversa il plotone rischiando di disarcionare gli uomini di classifica. Tutti illesi. A 10 km dall'arrivo l'allungo di Schleck fa esplodere il gruppo. Ivan Basso, ancora sofferente per la bronchite, si stacca ancora prima. Dietro ai due leader si forma il gruppetto di quelli che inseguono in classifica. Li regola lo spagnolo Joaquin Rodriguez (Katusha), a 1'18", davanti al canadese Ryder Hesjedal (Garmin, +1'27"), e a Samuel Sanchez (Euskaltel, +1'32"). Lo spagnolo in avvio di tappa era anche caduto picchiando pesantemente il gomito destro sull'asfalto, ma la sua corsa non ne ha risentito. Anzi in vista della crono sono oro gli 8" guadagnati al russo Denis Menchov (Rabobank, +1'40").Discreto il finale di Tour de France di Damiano Cunego che chiude 11esimo sul Tourmalet a 3' da Schleck.
Arrivo 1) Andy Schleck (Saxo Bank) 5h03'29", 2) Alberto Contador (Astana) st, 3) Joaquin Rodriguez (Katusha) +1,18", 4) Ryder Hesjedal (Garmin) +1,27", 5) Samuel Sanchez (Euskaltel) +1,32", 6) Denis Menchov (Rabobank) +1,40", 7) Robert Gesink (Rabobank), 8) Chris Horner (RadioShack) +1,45", 9) Jurgen Van den Broeck (Omega Pharma-Lotto) +1,48", 10) Roman Kreuziger (Liquigas) +2,14".
Classifica 1) Alberto Contador (Astana) 83h32'39", 2) Andy Schleck (Saxo Bank) +8", 3) Samuel Sanchez (Euskaltel) +3,32", 4) Denis Menchov (Rabobank) +3,53", 5) Jurgen Van den
Broeck (Omega Pharma-Lotto) +5,27", 6) Robert Gesink (Rabobank) +6,41", 7) Joaquim Rodriguez (Katusha) +7,03", 8) Ryder Hesjedal (Garmin) +9,18", 9. Roman Kreuziger (Liquigas) +10,12", 10) Chris Horner (RadioShack) +10,37".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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