Il Festival del Jazz di Bergamo torna alle sue date tradizionali (oggi domani e domenica) per cui si merita il titolo di rassegna di primavera. La direzione artistica di Paolo Fresu se ne ricorda e inventando il nome «Spring in Jazz». Bergamo Jazz inizia ufficialmente oggi alle 18 con un omaggio a Ennio Morricone a cura della JW Orchestra Association diretta da Marco Gotti. Al Teatro Donizetti sale sul palco alle 21 linedito duo franco-britannico Richard Galliano fisarmonica e John Surman (in scena anche sabato in solo alle 12 alla Chiesa della Maddalena) sassofoni e clarinetto. Segue il pianista Ahmad Jamal con linseparabile trio formato da James Cammack, Harlin Riley e Manolo Badrena. Sabato pomeriggio, all'Auditorium di Piazza della Libertà, doppio concerto con il trio Plug di Gianluca Petrella e con il gruppo del pianista Claudio Angeleri. Il Donizetti prevede il Moscow Art Trio e il quintetto di Enrico Rava. Domenica la rassegna si conclude con il pianista Misha Alperin (alla Maddalena, ore 12), Enrico Rava e Gianluigi Trovesi (Auditorium Santa Caterina, ore 18), e alle 21 gran finale al Donizetti affidato al pianista Omar Sosa con il suo San Francisco Jazz Collective e con lAfreecanos Quintet. Sosa farà ascoltare un mixaggio di elementi jazzy, caraibici, africani e non solo, proposto da alcuni dei migliori musicisti afro-americani delle ultime generazioni.
Da non perdere la mostra del pittore-musicista Gianni Bergamelli (bergamasco di nome e di fatto) al Centro Culturale San Bartolomeo fino al 24. Bergamelli è stato il pianista di Gianluigi Trovesi nella seconda, terza e quarta edizione di Bergamo Jazz tra la fine degli anni sessanta e linizio dei settanta. La mostra, che lo stesso Bergamelli ha aperto con un concerto di solo pianoforte dedicato alla memoria del sassofonista Gianni Basso, è intitolata «Buonanotte ai suonatori».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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