Due giorni in Lombardia, quasi una «visita di Stato» per Giorgio Napolitano, che a Milano ricorderà Tomaso Padoa- Schioppa e nella leghista Bergamo darà il via alle celebrazioni per i 150 anni dell'unità. Il presidente, come ha fatto oggi in un messaggio per la serata «Fratelli d'Italia» organizzata dalla Rai a Torino, esalterà «la vitalità del cammino intrapreso dal Risorgimento e del forte legame tra i simboli e i valori fondanti dello Stato unitario che ci consente di guardare avanti con fiducia e slancio al futuro della nazione. La verde Bergamo, sorprendentemente già ricoperta di tricolori, sembra d'accordo.
In serata l'arrivo a Milano di Napolitano. Primo appuntamento alle 10 al Museo del Novecento al palazzo dell'Arengario, dove sono esposte oltre 400 opere d'arte del XX secolo. Ad attenderlo il sindaco Letizia Moratti e il curatore della mostra. Nel pomeriggio il capo dello Stato interverrà all'incontro «Tommaso Padoa-Schioppa ricordato nella sua università», organizzato nell'aula magna della Bocconi. In programma anche le testimonianze di Mario Monti, Carlo Azeglio Ciampi, Jacques Delors, Romano Prodi, Jean-Claude Trichet e Paul Volker che con l'ex ministro dell'Economia hanno condiviso l'impegno per l'Europa.
Mercoledì mattina il trasferimento a Bergamo. Per le 10 è previsto, nell'aula consiliare di Palazzo Frizzoni, un incontro con i rappresentanti delle istituzioni locali. Poi alla Torre dei Caduti sarà deposta una corona d'alloro. E dalle undici il capo dello Stato parteciperà, al teatro Donizetti, alla celebrazione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. «Bergamo-Città dei Mille», questo è il titolo della manifestazione. Oltre a Napolitano, parleranno il sindaco Franco Tentorio, il presidente della Provincia Ettore Pirovano, il governatore Roberto Formigoni, la professoressa Matilde Dillon Wanke, ordinario di letteratura all'Università di Bergamo, e il presidente della Consulta provinciale degli studenti.
Dopo pranzo, breve visita di Napolitano nella redazione del quotidiano l'Eco di Bergamo, che nel 2010 ha festeggiato i 130 anni di attività. La giornata si concluderà con una visita privata a Bergamo alta, prima della partenza per Roma. Sembrano lontane e sedate, dunque, le preoccupazioni per eventuali tensioni leghiste, sollevate da più parti nei giorni scorsi, dopo l'affissione per le strade della città dei cartelli «benvenuto Napolitano, firmati anche dal presidente leghista della provincia Ettore Pirovano e le «iniziative in tricolore» adottate dal sindaco.
Bandiere ovunque, come a maggio in occasione dell'adunata nazionale degli alpini, a cominciare dai propilei. E ai manifesti di benvenuto, si aggiungono le locandine del Comitato per i 150 anni dell'Unità d'Italia, distribuite in uffici ed esercizi pubblici. In piazza Vittorio Veneto è stato installato un cartellone a ricordo dell'anniversario che «Bergamo-Città dei Mille» festeggia per tutto il 2011.
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