Il tragico crollo di una impalcatura all’interno del PalaTrieste, dove questa sera si sarebbe dovuto svolgere il concerto di Jovanotti, ha ucciso un 20enne triestino. Altre dodici persone sono rimaste ferite: sei sono gravi, mentre le altre sono rimaste contuse. Stando alla prima ricostruzione dei fatti, l’impalcatura si è letteralmente "accartocciata" su se stessa travolgendo gli operai che stavano ultimando i lavori necessari per il corretto funzionamento della struttura. Le persone sono state investite dal crollo: c’è stato un fuggi fuggi generale, ma alcune sono rimaste incastrate tra i tubi di acciaio.
La struttura sportiva, adiacente allo stadio "Nereo Rocco" nel rione di San Sabba, è stata subito transennata e, quindi, posta sotto sequestro: sarebbe stata la caduta in avanti dei due pilastri anteriori a causare il cedimento del palco. Uno degli operai rimasti feriti è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cattinara: le condizioni sono giudicate da "codice rosso". Un altro dei feriti è stato ricoverato nel reparto di chirurgia. "In questo momento il primo pensiero va al povero ragazzo rimasto vittima e allo sua famiglia - ha detto il sindaco Roberto Cosolini - ogni commento è superfluo". Il medico legale, Fulvio Costantinides, ha compiuto le operazioni di verifica sulla struttura insieme agli operatori del 118 e ai vigili del fuoco. Le forze dell’ordine hanno tenuto a distanza i giornalisti e gli operatori televisivi per evitare la ressa in attesa che arrivi il magistrato. Dagli ingressi del Palasport, però, si può vedere l’impalcatura ripiegata in avanti.
Azalea Promotion, che aveva organizzato la data triestina del tour del cantante, ha ufficialmente annullato l'appuntamento di stasera. Non solo. Jovanotti, d'accordo col manager Maurizio Salvadori, ha deciso di sospendere titti i concerti dell'Ora Tour. A Tgcom24 il responsabile dell’ufficio stampa che gestisce i concerti di Jovanotti, Luigi Vignando, ha assicurato che "la struttura era rodata, è la stessa usata negli altri concerti". "C’è stato un cedimento della struttura portante - ha spiegato - sono state rispettate tutte le misure di sicurezza, questa è una cosa che esula dall’ordinario, è una tragedia che può accadere in qualunque cantiere. Facciamo oltre 80 concerti ogni anno e non era mai successo nulla di simile prima d’ora".
Poi, nel pomeriggio, arriva il commosso commento di Jovanotti che affida i suoi pensieri a Twitter: "Il mio dolore è rivolto a Francesco Pinna, studente lavoratore, la cui vita si è fermata oggi nell'incidente che ha travolto la mia squadra, questa tragedia mi toglie il fiato e mi colpisce profondamente. Un tour è uan famiglia e si lavora per portare insieme la vita e la gioia.
I ragazzi rimasti feriti sono lavoratori specializzati che amano quello che fanno nell'ombra. Sono con voi vi voglio bene". E poi, ancora: "Con la famiglia di Francesco Pinna e con i suoi amici. Il mio cuore è pieno di dolore".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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