A pochi minuti dalla conclusione di un cruciale faccia a faccia tra il Presidente Recep Tayyip Erdoğan e il premier turco Ahmet Davutoğlu, già le testate locali fanno rullare i tamburi, sicure che la convocazione di un congresso straordinario dell'Akp - ne parlano diverse fonti - non possa significare che un imminente turnover.
Dell'Akp fanno parte entrambi, tanto l'attuale primo ministro quanto il Presidente, che ha detto oggi che "quello che conta è non dimenticarti come sei arrivato al tuo posto, che cosa devi fare lì e quali sono i tuoi obiettivi", in un commento in cui molti hanno voluto leggere un riferimento proprio a Davutoğlu, che prima della nomina a premier ha guidato la politica estera della Turchia per anni, modellandone i contorni.
Il primo ministro parlerà oggi, in una conferenza stampa già convocata, da cui ci si aspetta di saper qualcosa di più su quello che è stato il tema del colloquio di questa sera con Erdoğan. Ma in molti sembrano già certi: l'era Davutoğlu è giunta al termine.
A dare corpo a queste voci fonti del partito che parlano al quotidiano filo-governativo Daily Sabah, assicurando che al prossimo congresso il premier non sarà in corsa per la leadership del partito e voci insistenti su una spaccatura tra presidenza e presidenza del Consiglio.
Se davvero Davutoğlu
dovesse saltare, gli analisti sono convinti che la scelta del prossimo leader dell'Akp potrebbe ricadere su Binali Yıldırım, ministro dei Trasporti, o sul ministro dell'Energia Berat Albayrak, che è peraltro genero di Erdoğan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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