Prima conferenza stampa e primi momenti di imbarazzo per Chiara Ferragni, che ha dimostrato in modo pratico il motivo per il quale nei giorni scorsi fosse così tesa e nervosa per la partecipazione al festival di Sanremo. Finora, per quanto nel nostro Paese sia stata idolatrata e divinizzata da più parti, è sempre stata una comprimaria, una comparsa in secondo piano alla quale non veniva chiesto niente di più di qualche sorriso. Ha costruito la sua carriera e la sua immagine su video precostruiti e su dirette da lei direttamente gestite. Ora che è fuori dalla sua comfort zone sta mettendo in mostra tutti i suoi limiti, come temeva chi la venera e come sperava chi la contesta.
Sono soprattutto almeno due i momenti in cui Chiara Ferragni ha balbettato e ha arrancato. Il primo è stato quando Paolo Giordano, giornalista de il Giornale, le ha chiesto conto dei testi misogini e violenti di suo marito. Il secondo, quando le è stato chiesto della Costituzione italiana. In entrambi i casi, Chiara Ferragni non ne è uscita bene. "Vorrei sapere, parlando di inclusività, rispetto, che cosa pensa, se ne avete parlato, dei testi che Fedez ha scritto quando magari non la conosceva ancora, che sono magari un po' sessisti e misogini, troppo rap sulla base di quello che sta succedendo oggi. Non so se ne avete mai parlato e se lei l'ha ripreso, l'ha rimbrottato, vi siete divertiti...", domanda Paolo Giordano all'influencer, che evidentemente non era pronta a rispondere a questa domanda.
"È qui anche lui, ci sarà occasione per parlarne anche con lui. Stiamo parlando del Festival...", risponde Chiara Ferragni, che ha probabilmente fatto finta di non capire che il giornalista le ha chiesto un suo pensiero sulle canzoni, non il pensiero del marito. Ed è questo che le ribadisce Paolo Giordano: "Io lo chiedo a lei...". Balbettata la risposta del'influencer: "Ma... Io... Ehh... Nel senso... È giusto che risponda lui per questa cosa. Io sono qui a rappresentare me stessa non lui o la coppia". E alla ulteriore domanda del giornalista, che sottolinea come sia interessante conoscere il suo pensiero, Chiara Ferragni si volta e ignora Paolo Giordano. Da sottolineare gli applausi di uno sparuto gruppo della sala stampa per la Ferragni, anche quando ha mancato di rispetto a un loro collega.
Ma non è finita qui. Se il Festival si intesta le celebrazioni del 75esimo anniversario della Costituzione italiana, chiama Sergio Mattarella che sarà presente in platea e Roberto Benigni che la leggerà, una domanda su questo argomento uno dovrebbe aspettarsela. "Stiamo parlando del Festival...", ha risposto con stizza la Ferragni quando Giordano le ha domandato di Fedez. E visto quello che si è intestato quest'anno la manifestazione, anche la Costituzione è Festival. Tra Amadeus, Morandi e Ferragni, non stupisce che quest'ultima ne sia uscita peggio di tutti. "Se doveste voi leggere un articolo della Costituzione, quale scegliereste?", ha domandato il giornalista. Amadeus si è dimostrato furbo, mettendo in campo tutta la sua esperienza: "È talmente bella che lo prenderei a caso". A quel punto, Chiara Ferragni in evidente difficoltà, senza la minima consapevolezza dell'argomento, nemmeno basilare, non sapendo che dire, si guarda intorno e risponde: "Idem".
Idem: Chiara Ferragni non ha saputo dire di meglio a una domanda così importante, non risparmiando un risolino nervoso. Gianni Morandi, infine, ha dimostrato di conoscere almeno l'articolo 1: "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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