Ucimu-Sistemi per Produrre, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, condivide pienamente l'atteggiamento del governo italiano che ha bisogno di tempo per verificare in modo approfondito il contenuto dell'accordo commerciale Ue/Corea del Sud in discussione in questi giorni a Bruxelles. In particolare, i costruttori di sistemi di produzione plaudono alla perizia che l'esecutivo italiano sta dimostrando nell'analisi di tutti gli aspetti che costituiscono l'accordo e particolarmente al tema delle triangolazioni che potrebbero essere messe in atto con altri Paesi al fine di aggirare il problema dei dazi doganali.
Giancarlo Losma, presidente Ucimu, da Chicago dove è in corso una importante fiera di settore, ha dichiarato: "Da sempre particolarmente votati alle esportazioni che assorbono oltre la metà della produzione di made in Italy di settore, i costruttori italiani di robot sono convinti sostenitori della necessità di liberalizzare sempre di più il mercato internazionale. Questa esigenza - continua il presidente - non può però prescindere dalla definizione di meccanismi e strumenti in grado di regolare l'attività di tutti gli attori coinvolti assicurando una competizione corretta. La riserva espressa dal nostro esecutivo relativamente all'accordo Unione Europea-Corea del Sud - conclude Losma- incontra pieno favore delle imprese del settore che chiedono soltanto di poter competere ad 'armi pari' con i concorrenti".
Intanto, Ucimu si prepara per la prossima BiMu, la fiera biennale della macchina utensile in programma a Fiera Milano dal 5 al 9 ottobre prossimo, una delle principali vetrine internazionali del settore.
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