I nuovi luoghi cult della Grande Mela

A New York tra Terrazze panoramiche, parchi a firma di archistar, hotel e moderni palazzi

I nuovi luoghi cult della Grande Mela
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Gli osservatori panoramici che delineano lo skyline della città sanno sempre sorprendere i turisti affascinati dal mito di New York. Su tutti, il Summit One Vanderbilt è l'esperienza immersiva per eccellenza. Sulla cima di un grattacielo di 67 piani, il Vanderbilt appunto, ha stanze a sfioro totalmente a specchio, chiamate Air, che riflettono il cielo e il panorama sulla città, dando l'impressione di librarsi nel cielo.

Così come pure The Edge, l'osservatorio più alto dell'emisfero occidentale nell'avveniristico quartiere Hudson Yards, in cui si passeggia su una terrazza panoramica sospesa a mezz'aria a oltre 300 metri di altezza. A poca distanza, proprio all'altezza del Chelsea Market, si scopre pure Little Island, un'isola galleggiante costruita su 132 colonne di cemento a forma di tulipano e sospesa sul fiume Hudson, dove immergersi nella natura o ammirare il sole che tramonta sull'Hudson River. Osservatorio privilegiato del triangolo d'oro di Manhattan, l'Aman New York, il più atteso e lussuoso hotel della città, unico ad avere all'interno ben 200 camini, è racchiuso tra le storiche mura del Crown Building, edificio neoclassico di Warren e Wetmore, coloro che hanno progettato l'iconica Grand Central Station.

Mentre a breve distanza, The Knickerbocker (www.theknickerbocker.com), con la splendida facciata Beaux-Arts, racchiude l'autentica eleganza della Grande Mela e un rooftop, il St Cloud, per toccare con un dito lo skyline della città. La cui vista è pure ad alta suggestione da Williamsburg, un tempo abitato solo da ebrei chassidici, italiani di prima generazione e immigrati portoricani, e oggi il quartiere hipster per eccellenza, che gli stessi newyorkesi definiscono il più sparkling della città. Fucina di artisti e creativi che hanno lasciato Manhattan per un luogo più a misura d'uomo, caratterizzato da case a schiera di mattoni dal fascino retrò che si contrappongono ad enormi loft nelle ex fabbriche e grattacieli in vetro di ultima generazione, è, soprattutto lungo la Bedford Avenue, la sua arteria principale, un susseguirsi di negozi vintage, locali di tendenza, birrifici artigianali e caffetterie retrò dal marcato fascino europeo. Interessante, sull'onda della creatività, Amant, creato da Lonti Ebers, collezionista d'arte e fiduciario del MoMa, che desiderava ardentemente un luogo in cui gli artisti di tutto il mondo potessero riunirsi a New York. Amant è, su tutto, un incubatore culturale con studi di artisti, gallerie e una caffetteria con annessa libreria dove trovare una rara collezione di libri d'arte. Una breve passeggiata ed ecco l'East Side River del fiume Hudson dove si innalza, stiloso nelle sue forme futuristiche, The William Vale (www.thewilliamvale.com), rifugio urbano contemporaneo, con annessa la più lunga piscina di New York, dove ampie suite lasciano il passo a panoramiche terrazze con affaccio sui grattacieli di Lower Manhattan.

La stessa scenografica vista si può, pure, immortalare dal Domino Park, tra i più sorprendenti progetti di riqualificazione urbana. Nell'ex area della Domino Sugar Factory, che a fine Ottocento era il più grande zuccherificio al mondo, il parco, a firma dello stesso studio di architettura della High Line, è il nuovo volto della città che non dorme mai. Si vola a New York con La Compagnie (www.lacompagnie.

com/it), che da pochi mesi opera sulla tratta non-stop Milano New York. Interamente business class, ma a prezzi accessibili, la compagnia francese pensa pure agli amanti dello shopping visto che si possono imbarcare gratuitamente due bagagli da 32 kg. Info New York: www.nycgo.com.

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