I punti chiave
La costa della Basilicata contempla poche, pochissime località. Ma quelle città e quei borghi che hanno lo sbocco sul mare non hanno nulla da invidiare alle località suggestive collinari e montuose della regione. Tra le cittadine sulla costa c'è Maratea, che si affaccia sul Mar Tirreno: c'è chi pensa che il nome di questa città significhi dea del mare. Altri invece la indicano come la città in cui cresce il finocchio selvatico. Indipendentemente da una verità difficile da trovare resta una certezza, cioè che Maratea è uno spettacolo.
Cosa vedere a Maratea
Una delle caratteristiche più note di Maratea è sicuramente la statua del Redentore che si trova in cima al Monte San Biagio. Questa montagna fa parte dell'Appennino lucano e venne abitata fin dalla preistoria: qui sorsero nel medioevo le fortificazioni cittadine e giunsero le reliquie di San Biagio. La statua, alta 21,13 metri e ritraente Gesù Cristo, venne realizzata in tempi relativamente recenti, ovvero negli anni ’60 del Novecento. La statua del Redentore si trova in corrispondenza delle rovine delle succitate fortificazioni, cioè quella che viene chiamata Maratea Castello: qui esisteva una croce che ricordava un assedio avvenuto all'inizio del XIX secolo, ma questa croce spesso veniva distrutta o abbattuta dai fulmini durante i temporali e quindi doveva essere ripristinata continuamente. Così il conte di Biella Stefano Rivetti di Val Cervo propose alla città questo bene culturale, poi progettato da Bruno Innocenti e realizzato da Luigi Musumeci.
Per chi vuole esplorare un bene culturale più antico, può visitare la basilica di San Biagio che risale al VI secolo. Precedentemente in questo luogo esisteva, secondo la leggenda, un tempio pagano dedicato a Minerva, poi trasformato in una chiesa cristiana adibita al culto della Madonna delle Grazie, almeno stando alla credenza comune. Solo quando nell'VIII secolo furono traslate le reliquie di san Biagio, la basilica venne consacrata a lui. Si tratta di una chiesa a tre navate, il cui spazio esterno è in stile neoclassico, e all'interno della quale figura una Madonna con il Bambino (o Madonna del melograno) che dovrebbe risalire alla fine del XV secolo.
Inoltre coloro che hanno voglia di immergersi nella storia locale possono visitare palazzo De Lieto, costruito nel XVIII secolo con la funzione di ospedale, ma riconvertito nel XX secolo a spazio museale. Qui si può trovare una mostra permanente di archeologia subacquea che contiene i reperti di epoca romana ritrovati sui fondali di Maratea.
Il mare e i dintorni di Maratea
Non solo storia e cultura locale: è impossibile ignorare quanto fascino abbia il mare a Maratea, tra cale incredibili di acque azzurro verdi, discese rocciose talvolta anche apparentemente impervie, meravigliosi scorci in cui sorgono grotte misteriose e crescono piccoli arbusti tipici della macchia mediterranea. Tra le spiagge da vivere in loco ci sono quelle di Fiumicello e Santa Teresa, ma anche La Secca e la spiaggia nera di Cala Jannita.
Con le sue formazioni calcaree è imperdibile la Grotta delle Meraviglie, che è visitabile in estate tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.30: il biglietto costa 5 euro ma sono previste anche delle gratuità. Si tratta della grotta turistica più piccola d'Italia e si può esplorare attraverso una visita guidata.
Nella frazione di Porto si trova invece la suggestiva torre di Filocaio, che risale al XVI secolo ed è completamente immersa nel verde, quasi a sottolineare il rapporto stretto tra uomo e natura. Tra le altre località da visitare nei dintorni di Maratea, si segnalano i borghi suggestivi di Diamante e Praia a Mare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.