Villa Medici, jazz di classe Tre serate da non perdere

Tre serate di grande jazz. Lo scenario è quello meraviglioso di Villa Medici, che da stasera a venerdì ospiterà tre concerti di gran classe. Artisti italiani e internazionali, con spettacoli raffinati e anteprime in esclusiva, per un festival che continua a ritagliarsi un posto di rilievo nell’affollata estate romana, riuscendo anno dopo anno a ottenere grande successo. Un appuntamento reso prezioso anche dall’ambientazione unica, nel parco della villa adagiata sul Pincio, sede dell’Accademia di Francia.
L’edizione 2009 si apre con il jazz statunitense: la splendida voce di China Moses e il pianista Raphaël Lemonnier proporranno lo spettacolo This one’s for Dinah, omaggio alla leggenda di Dinah Washington, nota anche come «queen of the blues». Spettacolo che nel frattempo è anche diventato un disco, pubblicato proprio pochi mesi fa dalla prestigiosa etichetta Blue Note. Una piccola curiosità: China Moses, cantante, compositrice ma anche animatrice di un programma francese su Mtv, è la figlia di Dee Dee Bridgewater. Con lei e Lemonnier, sul palco ci saranno Jean-Pierre Derouard alla batteria, Daniel Huck al sassofono, François Bienson alla tromba e Patricia Labeugle al contrabbasso. La seconda serata della rassegna sarà affidata ad Aldo Romano, esperto batterista nato in Italia ma francese d’adozione. Suonerà in trio con Henri Texier al contrabbasso, suo collaboratore da 40 anni, e con Géraldine Laurent al sassofono (miglior talento del jazz francese nel 2006), presentando il suo lavoro discografico più recente, «Just jazz». Un disco pubblicato a maggio dello scorso anno e registrato proprio durante un precedente concerto a Villa Medici. Gran finale con il nuovo progetto di Enzo Pietropaoli (contrabbasso) e Roberto Gatto (batteria), denominato The meeting. Un quartetto (con loro ci sono Daniele Scannapieco al sax tenore e Luca Mannutza all’organo hammond) che in esclusiva per il festival interpreta standard e brani originali.

Il concerto mostrerà due nomi storici del jazz italiano alla ricerca di nuove modalità espressive, per dare voce alla vena più sanguigna del loro variegato universo compositivo. I biglietti per le singole serate sono disponibili a 20 euro, ma è anche possibile scegliere due forme di abbonamento: due concerti a 28 euro oppure tre a 36.

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