Vinta la sfida, anche il Ponte dell'Industria riapre al traffico

Completato l'intervento di riqualificazione e consolidamento. La struttura è in acciaio e più ampia

Vinta la sfida, anche il Ponte dell'Industria riapre al traffico
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Un complesso intervento ingegneristico da 18 milioni di euro ha consentito al Gruppo FS Italiane, attraverso la sua società operativa Anas, di riaprire al traffico il nuovo Ponte dell'Industria, a Roma, con una struttura completamente rinnovata, in acciaio, e più ampia. Da oggi vi potranno transitare anche i mezzi del trasporto pubblico locale, oltre ad auto, moto, biciclette e pedoni. L'opera, collocata in una posizione strategica per la mobilità di Roma, rappresenta un'infrastruttura fondamentale per i collegamenti tra i quartieri Ostiense e Marconi, oltre ad avere un grande valore storico e ingegneristico.

Danneggiato gravemente da un incendio divampato nella notte tra il 2 e 3 ottobre 2021, il ponte è stato ora ripristinato del tutto dopo un articolato lavoro di consolidamento e riqualificazione. Alla cerimonia di apertura del 20 marzo scorso erano presenti il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, l'assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture di Roma Capitale, Ornella Segnalini, il presidente del Gruppo FS Italiane, Tommaso Tanzilli e Claudio Andrea Gemme, amministratore delegato di Anas. Proprio Anas ha infatti realizzato un intervento che ha rappresentato una sfida ingegneristica senza precedenti, con l'attuazione di soluzioni innovative e l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia per la completa messa a norma, anche antisismica, dell'opera.

La fase più delicata dei lavori è stata in particolare il consolidamento delle fondazioni, ottenuto mediante colonne di grande diametro, circa 1,7 metri, posizionate all'esterno delle pile esistenti, spinte fino a 59 metri di profondità, pari a un palazzo di circa 20 piani. Sono state realizzate 58 colonne in alveo e 24 sulle spalle del ponte, per un totale di 2.928 metri lineari di colonne e oltre 5 milioni di chilogrammi di cemento iniettato con il jet grouting. Si tratta di una tecnica innovativa, fino a oggi mai applicata, che prevede l'iniezione, ad elevatissima velocità, di una miscela legante per il consolidamento del terreno. Smontaggio e montaggio dell'impalcato sono stati altrettanto complessi: la prima operazione si è avvalsa di una gru da 600 tonnellate per sollevare le campate.

La nuova struttura in acciaio è stata assemblata in tre conci e varata a spinta, con una procedura che ha richiesto opere propedeutiche e l'utilizzo di attrezzature specializzate.

Entro l'anno verranno riposizionate anche le arcate, ora in restauro. Con la riapertura del Ponte dell'Industria, il Gruppo FS ha così rinnovato il proprio impegno strategico per la valorizzazione e la tutela del patrimonio infrastrutturale del Paese.

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