La principale accusatrice del principe Andrea parteciperà ad un documentario che verrà trasmesso da Netflix. Virginia Giuffre, che afferma di essere stata una delle “schiave sessuali” di Jeffrey Epstein ,ha annunciato su Twitter che sarà presente insieme ad altre vittime del magnate pedofilo, nel nuovo documentario che presto uscirà su Netflix, intitolato ‘Jeffrey Epstein: Filthy Rich'. “Si, il team di Netflix è stato meraviglioso con me e mio marito”, ha scritto la Giuffre, che prosegue augurandosi che le storie degli abusi subiti dalle vittime possano fare il giro del mondo.“Stanno cercando di dire al mondo cosa accadeva dietro quelle porte chiuse. Spero che il messaggio arrivi a chi non ha voce, e lo aiuti a parlare. E spero che arrivi anche a chi pensa che avere i soldi significa non andare in galera!”.
Il Mail Online riporta che stando alla sinossi, il documentario “espone una terrificante storia di manipolazione inarrestabile e traffici sessuali. Le vittime di Epstein saranno le voci principali con le loro forti testimonianze riguardo le loro esperienze, ma anche una fonte d’ispirazione per la loro forza di ripresa”. La donna ha affermato di aver conosciuto il principe Andrea a 17 anni una sera di marzo del 2001, al Tramp Club di Londra. A presentarle il reale sarebbero stati Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell, che la avrebbero “svenduta” al duca. Quella stessa notte consumarono il primo rapporto sessuale proprio nella casa di Belgravia della Maxwell. Ma Andrea ha sempre negato di aver conosciuto la Giuffre, sostenendo nella disastrosa intervista per la Bbc, di non ricordarsi di lei nel modo più assoluto.
La donna ha reso pubblica una foto che la ritrae abbracciata al principe come prova inconfutabile della sua tesi, ma anche in quel caso il duca e il suo staff hanno affermato si tratti di un fotomontaggio. Secondo quanto affermato dalla donna, i rapporti intimi che fu costretta ad avere con Andrea furono più di uno negli anni a seguire, non solo a Londra ma anche nelle altre dimore del magnate a New York, nei Caraibi e a Miami.
E non è finita qui. Sempre su Twitter la 35enne australiana ha scritto che la casa newyorkese di Epstein “era piena di telecamere” e che “ogni singola stanza è stata ripresa. Ho anche visto alcune di quelle foto”.
Ma Il terzogenito di Elisabetta, che si era detto propenso a collaborare con l’Fbi circa i suoi legami con Epstein, ora pare“abbia chiuso la porta alla cooperazione volontaria”, trincerandosi nel silenzio della sua nuova vita privata. ‘Jeffrey Epstein: Filthy Rich' verrà trasmesso nel corso del 2020, come annunciato da Netflix su Twitter.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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