La vita di lusso del rampollo di Fidel

Antonio Castro inizia sul web una love story con una giovane alla quale parla di abiti firmati, viaggi di piacere e ricchezze. Ma il suo grande amore di chat era un esule cubano. Che ora racconta tutto

La vita di lusso  
del rampollo di Fidel

Otto mesi di flirt appassionato sulla rete. Antonio Castro - sì, proprio uno dei figli di Fidel - aveva deciso di “approfondire” la conoscenza dell'America Latina, parlando a lungo con una donna colombiana, una giornalista sportiva 27enne di nome Claudia. Peccato che, sorpresa delle sorprese, Claudia si chiamasse Luis Domínguez, e fosse un cubano 46enne che da anni vive a Miami.

Certo, Antonio Castro Soto del Valle, che nella vita oltre a fare il figlio di Fidel fa il medico per la nazionale di baseball cubana, non ha svelato nessun segreto di stato all'“amica”. Si è limitato, per così dire, a corteggiarla con frasi come «indovina dove sono e farò l'amore con te senza mai fermarmi», scritta, come riporta il Miami Herald, mentre era in Russia con lo zio Raul. O, pur senza mai nominare l'augusto genitore, a dare particolari della sua vita, come quello che sosteneva essere il suo numero di telefono (che risulta non abilitato a ricevere chiamate internazionali), l'indirizzo della sua casa all'Havana, informazioni su un viaggio in Messico. Tutte rivelazioni che non hanno fatto per niente piacere all'apparato di sicurezza che da sempre circonda la vita della famiglia Castro.

Lo scopo delle 20 sessioni di chat, però, era proprio questo. «Distruggere il mito di un sistema di sicurezza impenetrabile», ha raccontato Domínguez al quotidiano della Florida, dopo aver svelato - con tanto di fotografie del monitor del suo computer durante le chiacchierate sul web - tutta la sua storia alla tv Channel 41. «Quest'idea mi è venuta quando, nel 2006, lo ho visto ad un torneo di baseball, trattato come una rock star, con tutti che lo avvicinavano per chiedergli foto, per stringergli la mano. Era sempre circondato di belle donne». Quindi, per raggiungerlo, Domínguez ha creato un falso profilo, pensando a che tipo di donna avrebbe attratto il figlio del Lider Maximo. Ne è uscita Claudia Valencia (che sarebbe un po' come dire Maria Rossi in Italia), 27 anni, le stesse passioni di Antonio Castro. Che ha agganciato il figlio del dittatore cubano proprio dicendo di averlo conosciuto a quel torneo di baseball e che poi ha iniziato a scrivergli all'email toycsport@yahoo.ca, basata in Canada.

«Quello che ne è uscito - chiosa Domínguez - è il ritratto di un uomo che nel fine settimana va in spiaggia a Varadero, veste Lacoste, ha un portatile Apple e un BlackBerry. Oltre a un accesso a internet 24 ore su 24, mentre ai cubani è vietato di andare negli internet cafè degli hotel della capitale». Insomma, in sostanza, un uomo molto lontano dalla vita dei suoi concittadini. Che, a spregio delle norme di sicurezza, ha mandato le sue foto alle Olimpiadi e a Mosca, ha parlato «alla giovane giornalista» del suo desiderio di «baciarla e amarla», arrivando a chiacchierare sul web anche per 5 ore di fila.
«Questo è giornalismo - ha aggiunto Domínguez parlando con l'Herald -. Lo è perché il BlackBerry, il Pc, i viaggi...cose che ovunque sarebbero normali e comuni, non lo sono a Cuba. E dimostra che lui, che la famiglia Castro, vive in un mondo diverso da quello degli altri cubani».

Certo è che anche se il cubano-americano metterà tutto il materiale sul suo sito Cubaaldescubierto.

com, dove fra le altre cose realizza anche dei report sull'esercito dell'isola caraibica e sulle sue forze di sicurezza, difficilmente i cubani ne verranno a conoscenza. E forse, anche se lo sapessero, continuerebbero ad avere problemi più grandi dei tentativi di cyber-scappatella di Antonio Castro.

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