Il vulcanico Liloni guida la carica dei sovversivi del gusto genuino

Maiali alla diossina? Vini e oli tagliati con uve e olive esotiche? È ora di ribellarsi. E chi meglio dei Sovversivi del gusto, sdg.simplicissimus.it, può farlo? L’organizzazione, fondata 3 anni fa da Adriano Liloni, vulcanico titolare della Trattoria Pegaso di Gavardo, sui colli bresciani del Garda, riunisce oltre 40 aziende di tutta Italia ma soprattutto «persone, famiglie, giovani che hanno scelto di difendere la propria storia e il proprio legame con la terra attraverso la produzione di vini e cibi eccellenti».
Correte allora a prendere il libro Sovversivi del gusto (Nda press, 18 euro) e seguite le parole di Michele Marziani e Franco Ziliani e le foto di Marco Salzotto come guida per scorazzare allegramente nel «mondo dell’enogastronomia che resiste». Scoprirete allora il miele d’altura e da apicoltura biodinamica di Floriano Turco nell’Occitania di Elva (Cuneo), anticipata magari da una visita nella non lontana vecchia Trattoria Roma di Castelletto Stura (Cuneo), covo di grandi tradizioni piemontesi, sublimate dalla battuta di carne cruda fassona.
Via di nuovo al volante sulle tracce della nocciola tonda gentile d’Alta Langa a Cravanzana, dove ha base la Nocciole d’Elite.

Inversione a U e di nuovo in Lombardia per scoprire lo storione della Valcamonica dell’agroittica Sanfiorino, l’ineffabile bresaola d’asino e il salame valsabbino di Flavio Calabria da Muscoline (Brescia), i risi antichi delle Terre di Lomellina di Rosalia Caimo, tutte le leccornie della Fucina dei Sapori di Prevalle ancora a due passi dal Garda, i vini della Valtetesi, il bagoss fatto come dio comanda…. Tutti autentici sapori contadini.

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