Wayne Martin, un uomo di 31 anni, credeva di aver danneggiato il suo membro durante un rapporto sessuale: sfortunatamente però, non si è trattato di un incidente ma di un cancro.
Di fronte alla triste realtà, l’uomo è subito inorridito: Wayne infatti era ingenuamente convinto che a ridurre il suo pene in quelle condizioni fosse stato l’eccessivo entusiasmo avuto nel suo ultimo rapporto; l’errore di valutazione del signor Martin è facilmente comprensibile, in quanto tumori del genere sono decisamente rari.
Martin ha sottovalutato i sintomi che aveva avuto circa otto mesi prima della sua diagnosi: “È iniziato come una lacerazione alla pelle che ho trattato con una crema antibatterica e non ho pensato a nulla di grave fino a quando non ha cominciato ad aumentare”. L'uomo si è poi si è visto costretto a non indossare biancheria intima aderente in seguito al dolore che gli ha causato problemi anche in fase di minzione.
In seguito ad accertamenti medici, all'uomo è stato diagnosticato un carcinoma a cellule squamose, un tipo di tumore maligno della pelle che colpisce le cellule squamose dell'epidermide, nel caso specifico con origine nell’epitelio del prepuzio e del glande; questo particolare cancro ha un’incidenza di circa 1 caso su 100.000 uomini in Europa e U.S.A mentre rappresenta fino al 10-20% delle patologie maligne in paesi come India, Brasile ed Uganda. I maggiori fattori di rischio sono una scarsa igiene intima, il fumo, o il primo rapporto sessuale avuto in età molto giovane.
Attualmente, Wayne Martin non è più in
grado di avere rapporti sessuali completi dopo aver subito un penectomia, operazione che consiste nell'amputazione chirurgica totale o parziale del pene, eseguita per rimuovere il tumore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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