Gli ecosistemi possiedono un equilibrio molto delicato. Specie di differente provenienza che vengono a contatto possono causare danni irreparabili sull'ambiente: per questo negli aeroporti che effettuano voli intercontinentali da sempre è necessario dichiarare se si ha con sé un animale domestico o, al contrario, se si vuole trasportare un esemplare dal Paese ospite, perfino cani e gatti.
Ma forse nessuno aveva ancora mai pensato ai pesci. Lo sta facendo ora il governo di Alberta, in Canada, che ha istituito la regola per cui i pesci rossi non dovranno essere buttati nel WC neppure da morti. Quando un pesce rosso muore, infatti, la soluzione che sembra più semplice a tutti è restituire alle acque l'animale senza vita. Ma il pesce appena deceduto potrebbe essere portatore di malattie o avere parassiti.
Il provvedimento ha a che vedere con l'apparizione di pesci rossi, anche di notevole grandezza, negli specchi d'acqua del Canada dell'ovest. E si stanno moltiplicando rapidamente, oltre al fatto che crescono in dimensioni ben più grandi che in un acquario.
I pesci rossi sono considerati una specie invasiva e possono rappresentare un pericolo per le altre varietà acquatiche, alterando così l'ecosistema originario. Probabilmente ci potrebbe essere di mezzo anche qualche mutazione genetica: è insolito che questi esemplari sopravvivano al freddo di quelle latitudini in ambienti selvatici.
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