Si indaga per lesioni volontarie aggravate dall'odio razziale. L'incisione sulla pelle sarebbe stata fatta con uno spillo o un ago
La piccina, che ferquenta la terza elementare, era tornata in Italia il 21 gennaio scorso, dopo aver trascorso 4 mesi in una zona non lontana da Wuhan, città dov'è partito il focolaio infettivo. Dopo una settimana ha iniziato ad assentarsi da scuola e le maestre, insospettite, hanno scoperto che manifestava i sintomi da coronavirus. Attualmente è in isolamento, in attesa degli esiti degli esami
Diffuso l'identikit del principale sospettato per la violenza su una bambina cinese avvenuta l'11 settembre in via Bramante